venerdì 22 aprile 2022

La melograna


Fin dall’antichità è stato simbolo di fertilità e fecondità. È proprio per questo che lo troviamo al centro di molti miti e usanze.
Leggenda vuole, ad esempio, che sia stata la dea Afrodite a piantare la prima pianta di melograno sull’isola di Cipro; in seguito il frutto diventò sacro agli abitanti.
Secondo un’altra tradizione a noi pervenuta, sembra invece che il melograno sia nato dal sangue di Dioniso: il dio, ancora bambino, fu rapito dai Titani per volere di Era, esasperata dalla continua infedeltà di Zeus; Dioniso venne messo a bollire in un calderone e quando il suo sangue toccò terra, si pensa che sia spuntato il primo albero di melagrane.
La melagrana fu inoltre il frutto che costrinse Persefone, figura importante della mitologia greca, a passare ogni anno sei mesi con Ade come sua sposa, dopo averlo mangiato e inconsapevole delle conseguenze.
Per quanto riguarda la vita quotidiana dell’Ellade, le spose intrecciavano i capelli con i rami del melograno, questo era considerato anche un regalo prezioso, oltre che un frutto afrodisiaco....Ancora oggi, se andiamo in Grecia, possiamo trovare residui di queste tradizioni. Pare, infatti, che in alcune zone, durante il matrimonio, si debba rompere una melagrana e che a Capodanno ci si regali reciprocamente questo frutto, come simbolo di prosperità e fortuna. Infine è usanza piantare, nel giardino dove i due neosposi andranno ad abitare, un albero di melograno, come augurio per un matrimonio duraturo e sereno.

Come spicchio di melagrana" di Normanna Albertini: Matilde di Canossa, la  prima donna autogestita della storia - OUBLIETTE MAGAZINE

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