sabato 13 novembre 2021

Il culto di Feronia presente anche a Verona

La Dea Feronia
"I lunghi affanni ed il perduto regno
di Feronia dirò, diva latina
che del suo nome fe beata un giorno
di Saturno la terra. Ella per fiere
balze e foreste errò gran tempo esclusa
dei suoi santi delubri, e molto pianse
dai superbi disdegni esercitata
d'una diva maggior che l'inseguia...
Là dove imposto a biancheggianti sassi
sulla circea marina Anxuro pende
e nebulosa il piede aspro gli bagna
la pomezia palude a cui fan lunga
le montagne lepine ombra e corona,
una ninfa già fu delle propinque
selve leggiadra abitatrice; ed era
il suo nome Feronia. I laurentini
boschi e quei che la fulva onda nutrisce
del sacro fiume Tiberin, quantunque
di Canente superbi e di Pomona,
non videro giammai forme più care.
Quel verno fiore che segreto nasce
in rinchiuso giardin, nè piede il tocca
di pastor nè di greggia; amorosetta
l'aura il molce, di sue tremule perle
l'alba l'ingemma, e lo dipinge il sole
di si vivo color, che il crine e il seno
d'ogni donzella innamorata brama;
tal di Feronia la beltà crescea..[...]"

La fontana del Fero a Verona, nell'immagine


Fontana del Ferro nella città Verona

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