La cappella Bufalini si trova nella navata destra della basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma. E’ celebre soprattutto perché al suo interno e’ contenuto il ciclo di affreschi con Storie di san Bernardino da Siena di Pinturicchio, databile al 1484-1486 circa.
Niccolò dei Bufalini era un importante cittadino di Città di Castello, che a Roma ricopriva la carica di avvocato concistoriale. Lo stemma araldico della sua famiglia (un toro con un fiore), compare spesso nella cappella
Nella città papale in quegli anni si erano da poco conclusi gli straordinari lavori alla cappella Sistina (terminata nella prima fase nel 1482), che avevano visto convergere a Roma alcuni dei più grandi pittori italiani dell'epoca, da Botticelli a Perugino, da Ghirlandaio a Luca Signorelli, da Cosimo Rosselli a Pinturicchio. Al termine dei lavori questi maestri erano tutti ripartiti in maniera più o meno frettolosa da Roma, con l'esclusione di Pinturicchio che si trattenne in città e mise su una bottega, scegliendo un gruppo eterogeneo tra i migliori collaboratori che avevano lavorato alla cappella papale, tra cui c'erano pittori umbri, toscani, emiliani e laziali. Pinturicchio, che fino ad allora era stato un maestro di secondo piano all'ombra di Perugino, poté dunque approfittare del vuoto lasciato per ricevere la sua prima grande commissione, la cappella Bufalini appunto, in cui dimostrò di essere pienamente capace di organizzare e dirigere un'impresa di grande complessità, con numerosi aiutanti.
La cappella è a base quadrangolare, con volta a crociera e pavimento decorato da mosaici cosmateschi. Gli affreschi si dispiegano sulle tre pareti e sulla volta e sono dedicati alla vita e ai miracoli di san Bernardino da Siena, un santo che in quel periodo era oggetto di una vasta opera di promozione devozionale intrapresa dall'ordine Francescano.
Sulla parete centrale si trova la Gloria di san Bernardino, organizzata su due registri riprendendo lo schema della perduta Assunta della cappella Sistina di Perugino. Nel registro inferiore si trova san Bernardino su una roccia con le braccia aperte e sormontato da due angeli che fanno per incoronarlo, affiancato dai santi Ludovico Di Tolosa e Sant'Antonio di Padova, sullo sfondo di un paesaggio lacustre di ascendenza umbra. Il registro superiore mostra invece Cristo benedicente entro una mandorla tra angeli oranti e musicanti.
Sulla parete destra sono presenti affreschi con scena della vita di san Bernardino da Siena e sulla parete sinistra si trova l’affresco raffigurante i Funerali di san Bernardino con il santo disteso su una bara circondato da persone comune di qualsiasi estrazione sociale, in specie persone che hanno avuto una guarigione, e un personaggio riccamente abbigliato che viene indicato come un membro della famiglia Bufalini, tutti intenti a venerare la salma.
Infine nella volta, divisa in spicchi, sono raffigurati i quattro Evangelisti, racchiusi all’interno di mandorle dorate.
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