martedì 12 gennaio 2016

La preghiera dei Padri del deserto

La preghiera dei padri del deserto, una preghiera che viene da molto lontano, dalla grandiosa tradizione della complessa religione induista!
L'esicasmo la preghiera che ci apre le porte al misticismo, il fine della salvazione dell'uomo...

vissuti assieme, in occasione dell’ultima riunione, tenuta nei pressi di Bologna. Stilianos mi ha fatto partecipe, tra le altre bellissime cose che mi ha donato in questi giorni, della conoscenza diretta della pubblicazione di un manoscritto, proveniente dall'Athos, di un anonimo sulla Teoria della Nepsi, che attualmente è solo in greco, che circola in tiratura limitatissima e che molti considerano non opportuno non diffondere, e a maggior ragione non tradurre, se non per uso personale, in Italiano. I motivi sono legati al fatto, che – come è stato abbondantemente sperimentato – in Italia e non solo qui, molti si sentono qualificati per le più alte vette spirituali, misconoscendo – in molti casi – finanche la necessità del ricollegamento vivente all’Ortodossia per questa pratica. Si tratta di persone abilissime – a loro dire – di costruire una casa, cominciando dal tetto. Al di là, però, delle funamboliche doti acrobatiche e magiche di questi ultimi, nel testo è affermato categoricamente che nessuno che non domini le proprie passioni possa avvicinarsi alla pratica esicasta e questo implica che non solo è necessaria una retta coscienza dogmatica, dalla quale questi metodi derivano direttamente e quindi la reale e piena adesione all’Ortodossia - ma si sa, molti sono oltre i dogmi Emoticon smile -, ma anche tutto ciò che implica: l’Ortoprassi, nella quale c’è tutta la terapia spirituale per raggiungere il dominio delle passioni e la guida di un padre spirituale che sappia applicarla al caso concretamente vissuto da chi vuol sinceramente seguire questa via strettissima. Inoltre, è chiaramente affermato che per questa pratica è assolutamente necessaria la “benedizione”, senza la quale è pericolosissima e rischia di creare danni gravissimi, tanto più che, al fondo, solo l'orgoglio può muovere ad una determinazione tanto inopportuna ed avventata. Inoltre, è pure detto chiaramente che bisogna essere guidati da un “lavoratore” autentico ed esperto: altra condizione assolutamente necessaria ed, infine, per loro esplicita ammissione, i monaci athoniti sanno perfettamente che, in questo testo, alcune parti “tecniche” sono state volutamente corrette con indicazioni fuorvianti ed inesatte, per impedire che qualcuno si avventuri in questa pratica senza averne tutti i requisiti richiesti e a sua esclusiva protezione. Ovviamente, solo una guida spirituale autentica può sopperirvi.Ora, se questa precauzione era valida allora, quando il manoscritto fu redatto, immaginate oggi, in tempi e luoghi in cui tutti sono portati a riconoscere a se stessi e in qualunque stato il massimo in termini di qualificazioni, che tra l’altro li porrebbero al di là di ogni sforzo ascetico e di ogni ricollegamento autentico, di infischiarsene di ogni sorta di obbedienza e che pure ritengono di poter correggere loro gli insegnamenti della Chiesa Ortodossa, a cominciare dai Dogmi. Il vero male del mondo moderno è, secondo me, la mancanza più totale del senso del ridicolo. Buona giornata 

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