sabato 19 settembre 2015

Come concepiva l'alchimia Lutero


MARTIN LUTERO SULL' ALCHIMIA COSI' SI ESPRIME:
"La scienza dell' alchimia (ars alchemica) mi interessa molto e, effettivamente, rappresenta la filosofia naturale degli antichi. la apprezzo non solo per le numerose possibilità di utilizzazione pratica per la decozione dei metalli, per la distillazione e la sublimazione delle erbe e dei liquori (in excoquendis metallis, item herbis et liquoribus distillandis ac sublimandis), ma anche per il suo valore allegorico e il significato segreto, estremamente seducente, sul tema della resurrezione dei morti, alla fine dei tempi. Infatti, allo stesso modo che in un forno il fuoco estrae e separa da una sostanza le altre parti e libera lo spirito, la vita, la vigoria, la forza, e le materie impure, la feccia, restano sul fondo come un corpo morto e privo di valore (qui Lutero trae i suoi esempi dalla tecnica di separazione del vino, della cannella e della noce moscata), così Dio, il giorno del giudizio, separerà ogni cosa tramite il fuoco, i giusti dagli empi."
J. W. Montgomery "L' Astrologie et l' alchimie lutherienne a l' époche de la Reforme"
immagine: Parmigianino: "Alchimia come arte"

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