Le tre questioni che il Budda dice di non occuparsene!
1) Se il mondo è infinito o finito?
2) Che cosa succede dell'anima dopo la morte?
3) Se esiste o non esiste l'assoluto (Tathagata)?
Il Budda dice se qualcuno se ne vuole occupare di queste cose lo fa a suo danno, pericolo o rischio. La mente umana non può arrivare a dirimere questi quesiti è una perdita di tempo verso la ricerca del se e la liberazione.
Una allegoria può chiarire questa presa di posizione del Maestro: è come quando un uomo è colpito da una freccia e immediatamente si preoccupa : chi ha scoccato la freccia, a che tribù appartiene, di che legno è fatta la freccia, di quale uccello sono le piume di stabilizzazione dello strale.
A cosa serve rispondere a queste domande, anche per il fatto che l'uomo in quel frangente si deve preoccupare di non morire per dissanguamento o per infezione.
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