sabato 3 dicembre 2022

Più che il mito di Romolo e Remo sembra quello di Mose




"In un'antichissima stele, Sargon, il Re della Battaglia, come fu definito, si presenta ai suoi npopoli suppergiù in questi termini: "Io sono Sargon ....Non conobbi mio padre, mia madre era una sacerdotessa; mi concepì, mi porodusse, mi pose in una cesta che sigillò con pece; mi depose sul fiume che non mi sommerse e fui fluitato a casa dell'annaffiatore Aqqi".
Ma tutto questo evoca la nascita di Romolo e Remo: anch'essi figli di una sacerdotessa; non conobbero il padre; anch'essi posti in una cesta, presumibilmente spalmata di pece, deposti sul Fiume e quindi spinti a casa del pastore Faustolo. Poi adulti, Romolo uccise Remo; ed anche nella casa di Sargon, dopo la sua morte, il figlio Rimush era stato ucciso in una congiura di palazzo assecondata dal fratello." 
"Giova appena ricordare che Remo e Rimush sono ipocoristici della voce accadica rimu "amato"
PROF. GIOVANNI SEMERANO - LA FAVOLA DELL'INDOEUROPEO - BRUNO MONDADORI

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