sabato 3 dicembre 2022

Il Giardino di Daniel Spoerri





Aperto al pubblico nel 1997, si estende per circa 16 ettari sul territorio della provincia di Grosseto alle pendici del Monte Amiata, nella Toscana meridionale.
Parco artistico unico nel suo genere in Italia, è in continua evoluzione grazie alla dedizione dell'eclettico artista svizzero che lo ha realizzato negli anni '90 Daniel Spoerri, il quale si è avvalso della collaborazione di importanti artisti contemporanei, come Eva Aeppli, Arman, Erik Dietman e Jean Tiguely.
Percorrendo i sentieri del Parco troviamo così, accanto alle suggestive sculture in bronzo del fondatore, come la "Chambre Nr 13" con un peso di oltre 5 tonnellate, divani d'erba, un olivo dorato, giganteschi suonatori di tamburi seguiti da 160 oche, e altre figure misteriose come draghi sputafuoco, nani e guerrieri, in un ricco allestimento fra sogno e realtà.
Caratteristici anche il Labirinto, costituito da un sentiero murato lungo 500 m, la misteriosa formazione circolare di teste equine, ideale ombelico del mondo, con vista panoramica a 360° dalla montagna al mare, e la serie di volti posti su colonne.
Le sculture sono armoniosamente integrate nel paesaggio caratterizzato da olivi, castagni e macchia mediterranea, e sono affiancate da un percorso botanico con piante segnalate.
Il cancello d'ingresso al Giardino riporta il motto latino HIC TERMINUS HAERET, che significa "Qui aderiscono i confini", ad indicare la forza "aderente" del Parco, luogo alchemico e magico che ha attirato gli oltre 50 artisti che lo hanno arricchito con le loro opere.
La visita, che parte dal piccolo borgo centro propulsore del Giardino, dura circa 3 ore, ed è facilitata da una cartina con notizie sulle opere esposte e sul percorso botanico, fornita dalla fondazione "Il Giardino di Daniel Spoerri" riconosciuta dal Ministero della Cultura italiano, che gestisce il Parco Museo, con sede nella villa della tenuta. Nella villa sono stati ricavati degli appartamenti nei quali è possibile soggiornare per motivi culturali di studio e ricerca.
All'interno del Parco vi è l'abitazione-laboratorio di Daniel Spoerri, ed è presente un ristorante dove gustare le specialità tipiche della cucina Toscana.

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