martedì 20 settembre 2022

Mausolei e grandi memorie romane

Veduta esterna della casa romana, successivamente utilizzata come casale, edificata sul terreno soprastante le tombe degli Scipioni. Archivio Luce 1929.
L’area archeologica del sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. La prima notizia del ritrovamento risale al 1614, ma la vera e propria scoperta risale al 1780, quando due fratelli, i sacerdoti Sassi, proprietari della vigna soprastante, allargando la cantina della loro casa trovarono un ingresso al sepolcro. Tutto quello che era iscritto o figurato fu portato nei Musei Vaticani, ma il sepolcro, in quegli anni, divenne meta abituale per molti studiosi e visitatori che compivano il “grand tour” di Roma. Tra il 1926 e il 1929 l’area, già acquisita dal Comune di Roma, fu oggetto di un’ampia campagna di scavi, restauri e sistemazioni per aprire l’area al pubblico, compresa la realizzazione di un Parco (Parco degli Scipioni) nell’area retrostante, verso la via Latina.




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