Il Pignone è una scultura bronzea antica, alta quasi quattro metri e collocata nel Cortile della Pigna, a cui dà il nome, nel complesso dei Musei Vaticani. La scultura colossale venne trovata nel medioevo presso le Terme di Agrippa e porta la firma di un certo Publio Cincio Savio. Probabilmente decorava originariamente il vicino Tempio di Iside al Campo Marzio, dove doveva far parte di una fontana gettando acqua dalle punte. Il suo ritrovamento diede il nome al rione Pigna, tuttora in uso. Fu usata per decorare il centro del quadriportico dell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. Non sappiamo se Dante Alighieri vide il Pignone in questa posizione durante un ipotetico pellegrinaggio per il Giubileo del 1300, ma comunque lo citò in un verso della Divina Commedia. Nel 1608 venne infine collocata al centro dell'esedra del cortile di Bramante, oggi chiamato, appunto, Cortile della Pigna. La Pigna rappresenta appunto un gigantesco strobilo di pino e si trova alla sommità di una scalinata a doppia rampa progettata da Michelangelo, sullo sfondo del nicchione. Ha come base un capitello con l'iscrizione Incoronazione di un atleta vittorioso, opera del III secolo proveniente dalle terme di Nerone, ed è affiancata da due pavoni bronzei (copie, gli originali sono nel Braccio Nuovo) di epoca adrianea, probabilmente provenienti dal mausoleo di Adriano.
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