lunedì 10 luglio 2017

Hamer e i media


Ricevo dall’amica Paola e più che volentieri pubblico.
Mi sembra un’altra conferma dell’importanza della nostra (noi del sottobosco, noi “complottisti”) opera: proprio perchè, ormai è acclarato, e cioè che l’informazione non fa il suo dovere conosciuto (quello di informare democraticamente), ma esegue la sua agenda occulta (quella di depistare e nascondere le notizie importanti), è essenziale che noi facciamo, come tante piccole formichine, questa azione di ripresa e rilancio di informazione preziosa per la vita e il benessere di tutti noi.
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I media  hanno divulgato la notizia della morte del dr. Ryke Geerd Hamer, corredandola con le  solite falsità.
  • che le scoperte di Hamer non  sono  “un metodo”,
  • che  suo figlio Dirk  non è stato ferito durante una battuta di caccia alla quale partecipò anche il principe – questa è davvero una nuova notizia – ,
  • che oltre al tumore al testicolo ad Hamer fu diagnosticata  anche l’ ascite con prognosi di un mese di vita e
  • che  sia  stato  dimostrato  da tanti altri ricercatori, anche accademici,   che il tumore possa essere causato da uno shock emozionale.

Il medico del  “Il Fatto quotidiano”, nel post di cui al seguente link, scrive  tra le altre  menzogne che Hamer era avido di denaro.  E’ noto che,  ancora prima della morte del figlio,   Hamer  per le sue prestazioni  non esigeva  denaro e che a volte accettava  cinque euro  a titolo simbolico.

Questi  ricercatori “della verità”  dovrebbero  invece interessarsi all’attività di quei medici che consigliano da anni alle persone abbienti una cura chemioterapica più evoluta di quella mutuata.  Ho conosciuto alcune di queste persone che si sono curate in tal modo, invano, dilapidando patrimoni familiari. E’ la cura che l’ex ministro e Presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani  voleva rendere mutuabile. come ha spiegato in questa trasmissione televisiva “Sanità: chi spreca di più”  del 1 giugno 2010 ”: da  (a 1.09 dall’inizio) http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-79cf32dc-5232-47a5-9b5c-e83ee8a31af8.html#p== “…una nuova cura oncologica, nucleare ecc., costa venti volte di più di quella di vecchio tipo  ora in uso.  Allora risparmiamo con i farmaci generici ma non con  quelli oncologici”.
Dovrebbero anche interessarsi

Sulle falsità di  Wikipedia  questo post pubblicato dai seguenti siti:
Mia relazione presentata al congresso nazionale teosofico del 2005 (anno della scienza):

“Alcuni anni fa un ragazzo mi raccontò che aveva consultato un libro, scritto con la psicotematica, per essere aiutato circa la scelta dei suoi studi e lavoro futuri. Lo consultò come l’autore gli aveva suggerito: aprendolo spontaneamente. La pagina scelta riproduceva un disegno ricco di simboli e recava in calce la scritta: “Non distoglierti mai dall’onestà”.
Tutti sappiano che onestà significa rettitudine, lealtà, giustizia, amore di verità.
Un anonimo filosofo recita: “Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”. Naturalmente l’argomento è foriero di molteplici interpretazioni e riflessioni perché la verità, e quindi l’onestà, sono relative alla coscienza e consapevolezza e perciò anche alle informazioni.
Poiché la psiche umana è soggettiva, ciò che può essere considerato vero e onesto per gli uni può non esserlo per gli altri, a prescindere da pensieri e azioni da tutti considerati riprovevoli.
Lo studente lesse anche alcune frasi del libro “La Dimensione Umana” di Bernardino del Boca, edito nel 1975.
“La mente è soggettiva e individuale e non può mai essere considerata un oggetto”. “Nelle opere di anatomia, fisiologia, medicina e antropologia l’anima non è più menzionata”. “Lo scienziato che sperimenta con la Vita sul piano genetico senza una profonda conoscenza delle verità spirituali è come un bambino che gioca con un ordigno esplosivo”. “Verso la fine del ventesimo secolo la biologia dimostrerà l’importanza del pensiero e raggiungerà quel punto critico di immediata accelerazione che la fisica ha raggiunto una generazione fa e che ha data inizio all’era atomica. Sarà questa rivoluzione biologica quella che darà il colpo di grazia alla mentalità del passato e che porterà la scienza a riconoscere l’aspetto divino dell’uomo e della natura. Alla fine del ventesimo secolo i biologi presenteranno l’uomo come da secoli lo presenta la Teosofia”.
E, proprio come previsto, le rivoluzionarie scoperte psico-biologiche di fine secolo del dr. Hamer gli consentono di contrapporre la visione del mondo fra la Nuova Medicina e la Medicina Classica nel modo seguente:
a) Medicina Classica: visione meccanicistico-materialistica del mondo del diciannovesimo secolo: essa parte ancor oggi dal presupposto che le cause patogene si trovino dentro o vicino alle cellule. Specializzazione: unità sempre più piccole, ad esempio geni ovvero la loro manipolazione, virus, ovvero parti di virus.
b) Nuova Medicina: il cosmo di uomo, animali e piante: nella natura si manifesta il divino con le cinque leggi biologiche. Tutti gli esseri viventi hanno un’anima. “Poiché in realtà tutto è Uno e una cosa non è sensatamente immaginabile senza l’altra”. Visione d’insieme, sinossi.
Voglio ricordare quanto scrisse in “Iside Svelata” H.P. Blavatsky – 1875 – : “Scienza e Religione unite sono infallibili poiché l’intuizione spirituale supera le limitazioni dei sensi fisici. Separate, la scienza esatta respinge l’aiuto della voce interiore, mentre la religione diviene una teologia meramente dogmatica. In definitiva ognuna, lasciata a sé, non è che un cadavere senz’anima“.

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