giovedì 2 marzo 2017

Le apparizioni mariane e le considerazioni mitologiche di Robert Graves attraverso il suo meraviglioso testo "LA DEA BIANCA"

Lourdes e la Dea Bianca.


A Lourdes ha avuto luogo nel 1858, quindi in era moderna, l'evento forse più rappresentativo ed emblematico nell'ambito delle apparizioni mariane: la veggente Bernadette Soubirous è l'antesignana dei pastorelli di Fatima e dei ragazzi di Medjugorje. Bernardette vede una Signora vestita di bianco e dall'apparente età di 16 o 17 anni. Non la identifica subito come la Beata Vergine, nonostante le ripetute indagini e pressioni da parte della Chiesa e dell'opinione pubblica. Poco tempo prima, nel 1854, il papa Pio IX aveva proclamato il dogma della Immacolata Concezione, e sarà con questo appellativo che, alla fine, l'apparizione di Lourdes verrà identificata. Bernardette, in realtà, è una persona buona, semplice e senza cultura - neanche cattolica, a parte alcuni semplici rudimenti di catechismo. Nella sua ingenuità vede una Signora che le dona, con la sua straordinaria presenza, gioia e felicità. Purtroppo l'organizzazione religiosa e la società civile dell'epoca sottoporranno la fanciulla a notevoli stress, agendo in maniera molto invasiva al fine di determinare la natura dell'apparizione alla grotta di Massabielle e della relativa trance: se di natura divina o demoniaca, se manifestazione della Madre di Dio, eccetera. L'impressione che se ne ricava è che un fenomeno puro, interiore, venga in qualche modo adattato alle conoscenze e alla religione dell'epoca - cosa del resto perfettamente comprensibile, perché gli uomini hanno bisogno di capire e interpretare secondo il loro punto di vista.

Fatto sta che la "Signora vestita di bianco" non è soltanto appannaggio della tradizione cattolica, bensì la travalica ampiamente ed è conosciuta in tutto il mondo, sotto tutte le latitudini, epoche e culture: la si potrebbe chiamare - col mitologo Robert Graves - la "Dea Bianca": la troviamo nelle visualizzazioni dei mistici buddisti cinesi come Kuan Shi Yin, in Giappone come Amaterasu, in India come Maha-Lakshmi o Saraswati, in Tibet come la Tara Bianca, ovunque come la Grande Madre, la Luna, la Natura, l'Acqua. Dappertutto dispensa conforto, guarisce, conferisce aiuto, serenità, nutrimento e illuminazione.

Certamente tutto ciò non priva né di valore né di significato il punto di vista cattolico; semmai lo amplia, fino a far riconoscere la presenza di un archetipo molto più vasto di una singola confessione religiosa, presente ovunque e da sempre, e variamente interpretato o identificato a seconda di ogni etnia e mentalità. Forse ciò dimostra che lo spirito umano e l'esperienza numinosa del trascendente sono cose uniche, appartenenti al patrimonio interiore di tutta l'umanità.

1 commento:

ChrLov ha detto...

Questo è il "messaggio" dato a Mirjana a Medjugorje il due marzo scorso... A parte che mi sta ispirando molto, mi chiedo chi sia il Figlio di cui parla, se è solo Gesù o se anch'esso possa essere "esteso" ad altre tradizioni.



"Cari figli, con materno amore vengo ad aiutarvi ad avere più amore, il che significa più fede. Vengo ad aiutarvi a vivere con amore le parole di mio Figlio, in modo che il mondo sia diverso. Per questo raduno voi, apostoli del mio amore, attorno a me. Guardatemi col cuore, parlatemi come ad una Madre dei vostri dolori, delle vostre sofferenze, delle vostre gioie. Chiedete che preghi mio Figlio per voi. Mio Figlio è clemente e giusto. Il mio Cuore materno desidererebbe che anche voi foste così. Il mio Cuore materno desidererebbe che voi, apostoli del mio amore, parlaste con la vostra vita di mio Figlio e di me a tutti coloro che sono attorno a voi, in modo che il mondo sia diverso, in modo che ritornino la semplicità e la purezza, in modo che ritornino la fede e la speranza. Perciò, figli miei, pregate, pregate, pregate col cuore. Pregate con amore, pregate con le buone opere. Pregate perché tutti conoscano mio Figlio, che il mondo cambi, che il mondo si salvi. Vivete con amore le parole di mio Figlio. Non giudicate, ma amatevi gli uni gli altri, affinché il mio Cuore possa trionfare. Vi ringrazio! "