giovedì 2 marzo 2017

La parola Fata


Il termine Fata deriva dall'antico " faunoe o fatuoe " che nella mitologia pagana, indicava le compagne dei fauni, creature dotate del potere di predire il futuro e di soprassedere agli eventi umani.

Le fate sono esseri soprannaturali dotate di potere magico, grazie al quale possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri.

Frequentano, caverne rocce colline, boschi e sorgenti; sono pronte a correre in aiuto degli innocenti e dei perseguitati; riparano torti, vendicano offese, ma possono essere anche maligne e vendicative.

Di fatto o ci accettano come parte del loro mondo o non ci accettano: sono loro a deciderlo.

Esse rappresentano il potere, il potere magico incomprensibile agli uomini e quindi nemico.


J. N. Paton, The Fairy Queen (particolare) - Immagine tratta dal sito http://www.flickr.com/

Bisogna sempre tenere presente che, anche se il mondo delle fate è condizionato dall'uomo, esse sono creature estranee, con valori morali ben lontani da quelli del genere umano; non pensano, e cosa ancora più importante, non sentono come gli umani.

Quello delle Fate è un mondo d'incanti cupi, di bellezza affascinante, d'incredibile bruttezza, di superficialità incallita, di spirito, malizia, gioia e ispirazione, di terrore, riso, amore e tragedia. E' molto più ricco di quanto le favole in genere lascino credere.

Ma allora, qual'è la sostanziale differenza fra il loro mondo e quello degli uomini?

Le leggende e i miti sulle Fate sono molti e diversi, spesso contraddittorii: solo una cosa è certa, che nulla è certo.

Tutto è possibile nella terra delle Fate.

Dal sito http://www.ilboscoincantato.com

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