Leone X Medici figlio di Lorenzo il Magnifico
Ma... ci credevano? O prendevano per i fondelli?
Parole di Papa Leone X (1513-1521): "La storia ci ha insegnato quanto ci abbia giovato quella favola di Cristo. Quanto profitto la sua storia ci abbia procurato, sufficiente in tutte le epoche a noi noti" (Lettera di Papa Leone X° al Cardinale Bembo - Archivi vaticani - Corr. LeoneX - vol. 3° - volume cartonato grigio con cordame di collatura - scaffale 41 - 2° piano inf. - Microfilm disponibile).
Leone X era anche un cinico sanguinario: fece strangolare il Cardinale Alfonso Petrucci, sospettato di congiura, il 16 luglio 1517, mentre fece letteralmente squartare vivi il suo segretario e il medico. Leone X amava molto i soldi e fece un accordo con l'arcivescovo Alberto di Hohenzollern in Germania. Accettò da Alberto 10.000 ducati in cambio dell'arcivescovado di Magonza. Affinché Alberto potesse corrispondere la somma, il papa, con la bolla Sacrosancti Salvatoris et Redemptoris, lo autorizzò a dispensare indulgenze a pagamento per un periodo di sei anni. Metà del denaro ricevuto sarebbe stato versato al Papa.
Papa Paolo III (1534-1545), invece, nelle sedi opportune, si esprimeva in termini inequivocabili. Affermava che Cristo, in realtà, era il sole della setta Mitraica. La sua resurrezione era un'allegoria che affiancava Cristo a Mitra. Inoltre, secondo lui, l'adorazione dei magi era il rito con cui i sacerdoti del culto di Zaratustra offrivano oro, incenso e mirra al loro dio.
Paolo III
Nessun commento:
Posta un commento