Roma,Madama Lucrezia.
Si tratta di un enorme busto di marmo, alto circa 3 metri, posto all’angolo di Palazzetto Venezia, a pochi metri dalla fontanella rionale della Pigna in Piazza S. Marco. L’acconciatura e il panneggio, con il caratteristico nodo della veste sul petto, lascerebbero pensare ad una rappresentazione della dea Iside o di una sua adepta, forse Faustina, moglie dell’imperatore Marco Aurelio.
Il singolare nome le deriverebbe da un’amante del re di Napoli Alfonso V, Lucrezia d’Alagno, nota per essersi recata a Roma dal papa per chiedere un divorzio mai ottenuto. Quando nel 1457 Alfonso morì, la donna dovette allontanarsi dalla città d’origine e trasferirsi a Roma per sfuggire alla persecuzione del successore al trono napoletano, il legittimo erede Ferrante. Ella andò a vivere proprio nei pressi della zona in cui si trova la statua, che così prese il suo nome….
Si tratta di un enorme busto di marmo, alto circa 3 metri, posto all’angolo di Palazzetto Venezia, a pochi metri dalla fontanella rionale della Pigna in Piazza S. Marco. L’acconciatura e il panneggio, con il caratteristico nodo della veste sul petto, lascerebbero pensare ad una rappresentazione della dea Iside o di una sua adepta, forse Faustina, moglie dell’imperatore Marco Aurelio.
Il singolare nome le deriverebbe da un’amante del re di Napoli Alfonso V, Lucrezia d’Alagno, nota per essersi recata a Roma dal papa per chiedere un divorzio mai ottenuto. Quando nel 1457 Alfonso morì, la donna dovette allontanarsi dalla città d’origine e trasferirsi a Roma per sfuggire alla persecuzione del successore al trono napoletano, il legittimo erede Ferrante. Ella andò a vivere proprio nei pressi della zona in cui si trova la statua, che così prese il suo nome….
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