Il
mundus, come dice Ateio Capitone nel settimo libro pontificale, è aperto
solitamente tre volte all’anno, in questi giorni: dopo i Volcanalia [24
agosto], tregiorni prima delle none di Ottobre [5 ottobre], e sei giorni prima
delle idi di novembre [9 novembre]. Il motivo per cui è chiamato così lo
riferisce Catone nei commentari di diritto civile: «al mundus è stato dato
questo nome per via di quel mundus che si trova sopra di noi; la sua forma
infatti, come ho potuto apprendere da coloro che vi sono entrati, è simile a
quella [del mundus celeste]». I nostri antenati ritennero che la parte inferiore
del mundus (eius inferiorem partem), inquanto consacrata agli dèi Mani, dovesse
sempre restare chiusa, tranne nei giorni sopraindicati. E per questo motivo
giudicarono quei giorni religiosi, perché per tutto il tempo in cui le cose
segrete e nascoste della religione degli dèi Mani sono per così dire portate
alla luce e rivelate, non vollero che si svolgesse durante quel periodo alcuna
attività pubblica (nihil eo tempore in republica geri voluerunt). E in quei
giorni infatti non attaccavano battaglia con il nemico, non procedevano alla
leva militare, non venivano convocati i comizi, nulla veniva amministrato nello
Stato che non fosse della massima urgenza.
Nell'immagine: l'Ombelico di ROMA
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