domenica 25 ottobre 2015

Il nome incognito del Dio nascosto e irrangiungibile

Lo studioso britannico Robert Graves scrisse del Nome e del Culto di Jehovah asserendo essere di origine diversa dalla semitica (Jesus Rex, Bompiani 1982).
"Tra l'altro egli ricostruisce il nome del Dio degli Ebrei, dopo aver affermato che è composto di 7 lettere dell'alfabeto ebraico, lette nel senso del corso del Sole. Le lettere sono: II.I.E.V.O.A.AA, che trascritte in caratteri romani danno JIEVOAA, ma lette dagli Ebrei, in forma volutamente sviante, JEHOVAH". Anche lo storico olandese Willem Hendrik Nieupoort, rifacendosi a Salmàsio e Capella, afferma che Jehovah non è altro che l'ebraico di Joupitar, Joupiter e Juppiter, ovvero Giove.
Diversi ebrei, insieme a Flavio Giuseppe, e tutti caratterizzati dalla cultura ellenistica, erano certi che dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.), il loro Dio risultasse ormai di fatto accanto a Roma, ed in quella sede fatale risiedesse come tutte le altre divinità.
Rileggendo l'egregio scritto dell'amico Claudio Rutilio, pubblicato sul primo numero (prima serie) della fortunata e benemerita rivista di Studi Storici e Tradizionali di Messina, marzo 1984: La Cittadella.
Il nome personale di Dio nella forma "Jeova" sulla soglia del presbiterio della chiesa cattolica di Vezzo, frazione di Stresa (Novara)
https://www.youtube.com/watch?v=04pATWaf_Ro

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