mercoledì 12 agosto 2015

Come le capacità terapeutiche della Fontana del Fero a Verona legata al complesso monumentale dell'acropoli oggi Colle di San Pietro

  • Corriere della Sera
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Scorcio della Fontana del Fero a Verona



IN UN ATLANTE I LUOGHI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA MEDICINA POPOLARE. A NOLA LA MANNA CHE GUARISCE OGNI MALE

I turisti della devozione e le pietre che curano

Censiti 423 comuni: dall' acqua che aiuta la vista alle colonne che promettono fertilità

MILANO - Nel Museo Wellcome a Londra vi sono numerosi reperti archeologici dell' antica Grecia che raffigurano parti del corpo sanate, resti di offerte al tempio per l' avvenuta guarigione. È un gesto perpetuatosi sino ai nostri giorni, come provano gli ex voto in molte chiese. I santi, del resto, ebbero già nei primi secoli del Cristianesimo funzioni speciali. San Rocco era invocato contro la peste, Santa Lucia per le malattie agli occhi, Sant' Agata per quelle al seno, Sant' Antonio contro l' herpes, Sant' Apollonia per i problemi ai denti e, fra gli innumerevoli altri, Sant' Erasmo era supplicato in caso di coliche (per conoscere prodigi, leggende e proprietà vi sono i 15 ponderosi tomi della Bibliotheca Sanctorum, edita da Città Nuova). E coloro che cercano rimedi naturali contro i veleni trovano ora, dopo tre secoli di assenza, la traduzione - curata da Giuseppe Spatafora e pubblicata da Carocci, costa euro 25,50 - di Theriaká e Aklexiphármaka di Nicandro di Colofone, vissuto nel II secolo prima di Cristo e utilizzato sino alla Rivoluzione francese. Ben ha fatto l' antropologo Massimo Centini a pubblicare un atlante dedicato a I luoghi di guarigione in Italia (Macchione Editore, prefazione di Renato Priulla; pp. 240, euro 20), che esce dopo un analogo saggio del 2003. In esso ogni lettore potrà scoprire fonti, pietre, grotte e reliquie che hanno caratterizzato la medicina popolare nel nostro Paese. Vi sono censiti ben 423 comuni e ancor più luoghi per poter vincere numerosissime malattie, sia dello spirito che del corpo. Qualche esempio è d' obbligo. A Vertova, in Val Seriana (Bergamo), accanto al santuario di San Patrizio, sgorga una fontana la cui acqua è considerata efficace contro ogni disturbo visivo: il fedele bagna le mani nella fonte, poi gli occhi della statua del santo e infine i propri. Invece a Plodio, in località Scurzià (siamo in provincia di Savona), si trovano dei massi con incisioni rupestri realizzate in vari periodi e che la tradizione popolare considera efficaci per la fertilità: in passato le donne appoggiavano il ventre sulle pietre per favorire il parto. A Campodimele (provincia di Latina), si registra un fenomeno positivo: la longevità degli abitanti; gli stessi presentano un tasso di colesterolo molto basso, una pressione arteriosa che non aumenta con l' età, la mancanza di stress. In molti individuano il segreto nell' acqua della Fonte Faggetina, che sgorga nella piazza del paese. Invece a Pianoro (Bologna) ogni anno, sulle pareti annerite del santuario di Santa Maria di Zena, il giorno della natività della Madonna (8 settembre) con una puntualità strabiliante si ritrovano milioni di formiche che terminano qui il loro volo nuziale. Un numero incredibile di Myrmica scabrinodis giunge per l' ultima sciamatura. Dopo l' accoppiamento i maschi cadono al suolo a migliaia, mentre le femmine perderanno le ali e andranno a cercare un luogo sicuro per le uova, dando così vita a un nuovo formicaio. Ebbene: per molti anni si sono raccolti gli insetti caduti per farne dei piccoli sacchi, ottimi contro i reumatismi. A Camerino, nelle Marche, nella chiesa di San Venanzio, si conserva una pietra sulla quale il santo lasciò l' impronta delle proprie ginocchia. Il masso, posto nella cripta, è dotato di poteri terapeutici e guarisce la parte dolorante appoggiata: è consigliato per le emicranie. A Trino (Vercelli), nell' abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio, del XII secolo, c' è una colonna che trasuderebbe un liquido tradizionalmente chiamato «pianto». Il fatto è noto dal tempo in cui la zona fu presa di mira dal demonio: oggi pare che - non soltanto durante la sudorazione - la colonna favorisca la guarigione di chi vi si appoggia. Non sono che cenni, ai quali è possibile aggiungere i prodigi che avvengono nei santuari mariani, da Loreto a Caravaggio a Oropa, o in città particolarmente ricche di tali prerogative, tra le quali spicca Napoli. Ma la provincia sorprende sempre, come dimostra Nola: sul sepolcro che contiene le reliquie di San Felice per cinque volte l' anno si forma una specie di manna molto ricercata, capace di guarire numerosi disturbi. Insomma, per ogni male in Italia c' è un rimedio o un miracolo, sin da tempi precristiani. L' unico antidoto che non troverete nel libro è quello in grado di salvarvi dalle tasse. Ma questa è un' altra storia, che ha bisogno di prodigi ben più grandi. * * * REUMATISMI Nel santuario di Santa Maria di Zena a Pianoro (Bo) ogni anno l' 8 settembre (natività di Maria) si radunano milioni di formiche: quelle che muoiono vengono raccolte e usate per curare i reumatismi * * * LONGEVITA' Gli abitanti di Campodimele (Latina) sono straordinariamente longevi: si dice che il loro segreto stia nell' acqua della Fonte Faggetina, che sgorga nella piazza del paese * * * MALESSERI Da una colonna dell' abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio a Trino (Vercelli) trasuda un liquido detto «pianto» che si racconta guarisca dalle malattie chi vi si appoggia * * * EMICRANIA Nella chiesa di San Venanzio a Camerino (Macerata) si conserva una pietra con l' impronta delle ginocchia del santo: si dice che abbia poteri terapeutici, in particolare per l' emicrania * * * OCCHI Al santuario di San Patrizio a Vertova (Bergamo) sgorga una fonte considerata efficace contro i disturbi visivi: i fedeli si bagnano le mani, poi toccano gli occhi della statua del santo e infine i propri * * * Il volume IL TEMA Il saggio di Massimo Centini I luoghi di guarigione in Italia, una guida agli oltre quattrocento comuni italiani in cui si trovano fonti, pietre o reliquie ritenute miracolose, è edito da Macchione (prefazione di Renato Priulla, pp. 240, 20) L' AUTORE Saggista e antropologo, Massimo Centini si occupa di culture «minori» e microstoria, in particolare degli aspetti legati alla religione e al mito * * * LA SANTA DELLA VISTA Una statua di Santa Lucia raffigurata mentre regge gli occhi che perse durante il martirio. Lucia, venerata come protettrice della vista, non è la sola santa «specializzata»: ad esempio, per le malattie del seno si prega Sant' Agata, per le coliche Sant' Erasmo
Torno Armando

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