PREFAZIONE
"Prefazioni ed Elenco Cronologico del Catalogo - Vinci Verginelli - Catalogo Alquanto Ragionato della Raccolta Verginelli-Rota - "BIBLIOTHECA HERMETICA" Nardini Editore Firenze 1986 - Francofurti 15/6/02
Je vais donner dans ce petit Ouvrage l`Histoirede la plus grande folie et de la plus grande sagesse,dont les hommes soient capables ...Malheur a`ceux qui ont l`imprudencede se decouvrir.Lenglet-Dufresnoy,Historie de la Philosophie Hermètique,Tome Premier.
Mio carissimo figlio,io ti istruiro`in questabenedetta scienza che e`stata nascosta dagli antichi Filosofi,ai quali Dio si e`degnato di accordare un favorecosi`grande in considerazione delle loro buone operee in virtu`delle loro preghiere,e in nome di Lui,dopoaverGli rivolto parecchie volte le nostre preghiere,noi ci accingiamo a rivelarti un segreto cosi`importante.Pierre Arnauld
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Questa Raccolta Verginelli-Rota e`stata data in donazionedall`Autore di questo Catalogoalla Biblioteca dell`Accademia Nazionaledei Lincei ed affidata al Prof. Giuseppe Montalenti,a quel tempo Presidente dei Lincei,il 4 di maggio 1985, in Roma a Palazzo Corsini 8 Via della Lungara),sede dell`Accademia Lincea,dove gli studiosi possono accederee chiedere in consultazione i testi ermetici antichi a stampae manoscritti,che in questo Catalogo sono ... catalogati.Il 21 gennaio 1986,nella medesima sede Lincea,ebbe luogo il solenne atto giuridicodi donazione alla presenza del nuovo presidenteProf. Francesco Gabrieli,che volle sigillare con nobili paroleil grato accoglimento della donazione al piu`altoistituto culturale italiano.
AL MUSICISTA GRANDE E MIO PIU`CARO AMICO
NINO ROTA
DEDICO
QUESTO CATALOGO
DELLARACCOLTA VERGINELLI-ROTA
DI
ANTICHI TESTI ERMETICI
(SECOLI XV-XVI-XVII-XVIII)
QUESTI LIBRI
CHE INSIEME RICERCAMMO E INSIEME RACCOGLIEMMO
POI CHE EGLI CI HA LASCIATO
OFFRO
AGLI STUDIOSI DI TUTTO IL MONDO
"UT QUAERANT ET INVENIANT ET LUX FIAT IN EIS"
PREFAZIONE DEL CATALOGISTA
"Candido et Veritatis Philosophicae cupido lectori".
Settembre,andiamo.E`tempo di migrare
.Ora in terra d`Abruzzo i miei pastor
ilascian gli stazzi e vanno verso il mare.
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Rinnovato hanno verga d`avellano.
Cosi`cantava ai suoi bei di`il grande Gabriele.Belli ancora suonano i versi,"come tutte le cose belle quando sono belle". E mi risonavano in mente in quel mattino di settembre del 1979.Eppure non di migrare si trattava e nemmeno di transumanze. Di "transumananze"piuttosto,a voler adoperare un neologismo o latinismo di fonte dantesca per cose che dalla grande visione paradisiaca aliene non sono.
Trasumanar significar per verba
non si porria, pero` l`esemplo basti
a cui esperienza grazia serba.
Par.,I
Per me si trattava in quel mattino di decidermi finalmente di imprendere a scrivere.Scrivere : " affinche`la morte non ci colga in ozio turpe", a dirla con le parole che nel suo ultimo tempo ad un amico scriveva l`altro grande abruzzese,don Benedetto,come dagli intimi amava sentirsi chiamare Benedetto Croce.Scrivere ... un catalogo.Un catalogo per accompagnare la donazione che io avevo deciso di fare della mia Raccolta di antichi testi ermetici (secoli XV-XVI-XVII-XVIII) alla Biblioteca Nazionale dei Lincei,che e` l`istituzione di piu` alto livello culturale,che onora l`Italia e tutto il mondo ammira. A sollecitarmi in tale proposito mi spingevano parole lontane lette e mai dimenticate che per decenni e decenni erano andate covande in me. Leggendo la rivista "Commentarium " (n.3,p.68) [1] uno studio intorno a Francesco Borri scritto da un insigne ermetista,che si celava sotto lo pseudonimo di N.R. Ottaviano,trovai che l`autore lamentava che " mancasse in Italia persino un catalogo di alchimisti italiani dalle biblioteche pubbliche e private investigate". Cosi`aveva deprecato Ottaviano nell`anno di grazia 1910.Tale deprecazione quasi con le medesime parole,quasi col medesimo cruccio , tanti anni dopo ebbi a sentirmi ripetere da Giuliano Kremmerz che di Ottaviano era molto amico.Conoscevo il Kremmerz sin dal 1921,quando gli ero stato presentato da intimi suoi quali Borracci e Moggia. Per anni avevo atteso un suo invito .Poi d`improvviso nel dicembre del 1929 mi scrisse che mi aspettava dopo Natale a Beausoleil, dove da anni risiedeva. Corsi. Gli portavo, come egli per lettera me ne aveva pregato,i due grossi volumi del Manget presi in prestito da una biblioteca fiorentina: mi avrebbe indicati quali trattati "di buona mano" desiderava che io traducessi. Prediligeva i trattatelli.Fu in quell`occasione,che il Kremmerz,conversando di tante cose,tra l` altre parlo`pure della deplorevole condizioni bibliografiche degli studi alchimistici in Italia e parve esortarmi che mi occupassi io di un catalogo di testi alchimici nelle biblioteche italiane pubbliche e private,per esempio la Biblioteca Filosofica Fiorentina [2] che io conoscevo particolarmente,perche`l`avevo con assiduita`frequentata durante il periodo fiorentino dei miei studi (1921-1925). Lui parlava.Io,vicino,tacito ascoltavo. A stento credevo che fosse veramente il Kremmerz a parlarmi. E che passeggiavamo insieme per i giardini di Beausoleil.Mi pare ancora di vederlo,di sentirlo parlare.Sempre caldo,sempre amorevole,spesso napoletamente scherzoso,rare volte ierofantico. " Il maestro di ermetismo piu`grande nei nostri tempi.E fra i piu`grandi in ogni tempo ". Tutto luce di "sapienza,amore e virtute".Il Maestro,e quella incantata mattina di dicembre del 1929.Qualche mese dopo d`improvviso ci avrebbe lasciati.Fu forse cosi`in quella mattina,che mi nacque la prima idea di un catalogo. Idea bella ma vaga,incerta,tanto che parve poi spegnersi.Rinasceva di tempo in tempo pero`. Soltanto poi,in occasione della donazione dei miei libri ai Lincei,l`idea era matura a farsi realta` e,affinche`tale divenisse,ho badato ininterrottamente a questa fatica da quel settembre del 1979 a tuttora. Il Catologo eccolo qui`.Quale che sia,ma eccolo qui.Il primo catalogo di libri ermetici in Italia.Un inizio. Un invito a fare piu`e meglio.Sperabilmente.Ma catalogo come? Anzitutto una caratteristica distintiva:il catalogo e`di libri miei,della mia biblioteca, raccolti durante un sessantenio e piu`,dal 1921 a tuttoggi.Cercando,viaggiando,rovistando,chiedendo,scambiando. Raccoglievo,acquistavo spesso con sacrificio libri ermetici in Italia e fuori ,a Parigi e a Londra in ispecie. A quel tempo se ne trovavano ancora facilmente e per poco.Poi nel 1939 ebbi una gran ventura : la ventura di incontrare qualcuno che mi sarebbe divenuto amico diletto per tutta la vita,amico e anche collaboratore sollecito,generoso,anzi prodigo nel cercare ed acquistare libri ermetici: Nino Rota [3] Musicista grande,studioso tacito pervicace perspicace di cose ermetiche.Nino a me era stato presentato da Giacomo Borracci a Bari,dove era venuto a insegnare composizione nel Conservatorio Niccolo`Piccinini e dove rimase tutta la sua vita,anche se riesiedendovi saltuariamente. Molto spesso i suoi intensi impegni musicali lo tenevano altrove e specialmente a Roma,dove ero io,e allora stavamo sempre insieme.Libri e musica,musica e libri.Cosi`ho voluto che il nome "Rota" fosse a me vicino nella duplice denominazione della " Raccolta Verginelli-Rota": per ricordo,per riconoscenza,per omaggio.Libri ermetici antichi e libri ermetici moderni. Della Raccolta dei libri ermetici antichi,circa quattrocento (secoli XV-XVI-XVII-XVIII), ho fatto donazione alla Biblioteca Nazionale dei Lincei unitamente alla Raccolta di manoscritti antichi,circa sessanta,(secoli XV-XVI-XVII-XVIII-XIX), dei quali alcuni,quelli quattrocenteschi,sono codici pergamenacei,miniati,belli, tutti da studiare.Per la datazione di questi manoscritti ricorsi alla dotta e preziosa e gentile consultazione paleografica del Prof. Fabio Troncarelli dell`Universita`di Roma e della sua assistente Signorina Alessandra Tommasi. Di tale donazione mi pervenne accettazione mediante una gentile calda lettera scrittami in data 6 giugno 1984 dal Presidente dell`Accademia Nazionale dei Lincei Prof. Giuseppe Montalenti. Della raccolta di libri ermetici moderni (secoliXIX-XX) circa duemila,ho fatto donazione al Circolo Virgiliano di Roma, di fondazione kremmerziana,e ne ho fatto consegna gia` da qualche anno.Donazione al Circolo Virgiliano fatta con questa clausola : che nel caso deprecabile,ma pur possibile,della chiusura del Circolo Virgiliano (non fu forse chiuso, almeno ufficialmente anche se apparentemente ,ai tempi del fascismo,quando i circoli esoterici vennero tutti chiusi perche`venivano confusi con le logge massoniche per comunanza di simboli?),dicevamo,nel caso di chiusura del Circolo Virgiliano,gli ultimi dirigenti del Circolo e l`Assemblea dei Soci faranno a loro volta donazione della mia Raccolta Verginelli-Rota di testi ermetici moderni all`Accademia dei Lincei,venendo cosi` a congiungersi alla mia Raccolta di testi ermetici antichi.E torniamo al Catalogo ,anzi al "Catalogo alquanto ragionato",come si e`preferito dire. Potra`sembrare provocatoria l`attenuazione significata con "alquanto" ma non lo e`. Se lo fosse,sarebbe provocatoria e presuntuosa anche la qualita`del contenuto e dell`assunto di tutti questi libri,alla cui lettura e alla cui intelligenza non la comune ragione giova ma l`ispirazione di Hermes,come direbbero gli alchimisti paganeggianti,o l`ausilio dello Spirito Santo,come direbbero gli ermetisti cattolici o in apparenza tali,oppure la intiuizione,a meno che il "logos"eracliteo s`intenda identificato con il "logos" giovanneo,come a me piace credere,e allora le qualificazioni differenzianti sarebbero causali omoteleuti."Nunc vero tempus est perficiendi". Affrettiamoci a portare a termine questa lunga e pur modesta mia fatica.Quanto meno male ma quanto prima.Gia` vicino e`"lo di`che " diremo "ai forse nostri amici addio".O forse meglio : arrivederci.Tempo e`di lasciarci,cari lettori,ognuno per la sua via.Piu`lunga e`la vostra,piu`breve la mia. O forse per una via medesima per me e per voi,perche` infinita. Quale ne sia la meta e`difficile dire. Comunque io credo che sia degna di essere cercata. E che questa ricerca sia un dovere per ogni uomo. Dovere ,anche,e`dire e dare qualcosa di se`ai compagni di viaggio. Di noi rimane soltanto quello che diamo agli altri. Per esempio : donare questa idea.L`idea di concepire la vita come perenne trasmutazione del peggio in meglio,in noi e intorno a noi. O,come direbbero gli alchimisti,trasmutazione del piombo in purissimo oro alchimico.Per virtu`di Amore.Post scriptumSI sa: le prefazioni - ed e` giusto - si scrivono quando il libro e`gia`compiuto o quasi. E vengono in mente gli amici che offersero collaborazione preziosa e affettuosa durante la composizione. Percio`sento il dovere di rendere loro molte vive e pubbliche grazie anche per l`incoraggiamento donatomi nelle ore di stanchezza. Anzitutto ringrazio Giovanni Sergio,giovane medico e valente studioso per il suo aiuto diuturno validissimo cordiale, senza del quale sinceramente non avrei potuto portare a termine in questa mia tenera eta`questo mio libro.Insieme a lui ringrazio della loro lunga e paziente sollecitudine durante l`attenta stesura grafica,dattilografica e tipografica Concettina Scaramuzzi e Raffaele Gelone di Napoli,Bruno Leuzzi dell`Universita`di Cosenza,Carlo Nuti dell`Universita`di Roma, Elio Moggia,Luigi Modesti,Angelo Cangemi,Natale Cecioni,Enzo e Rita La Russa tutti simpaticamente coinvolti con i loro specifici apporti non alla "Fabbrica Sancti Petri" ma nella insolita fabbrica di questo catalogo di libri antichi e cosi`misteriosi. Pari e vive grazie sono da me rese a Suso Cecchi d`Amico,illuminante cosigliera e alle gentili signore Silvia Rota Blancheart e Vanna Rota Lombardi, procugine di Nino Rota.
Vinci Verginelli
Postilla Alla Prefazione
MI sembra quasi un dovere,oltre che un onore non senza diletto, offrire a Vinci Verginelli la mia modesta collaborazione alla stesura di questo Catalogo alquanto ragionato di antichi testi ermetici,di questi testi che il Professore ebbe premura di mostrarmi con tanto ardore ed entusiasmo la prima volta che mi recai nella sua abitazione. Mi sembro`di fargli cosa gradita a aiutarlo nel compimento di un`opera,che,da poco cominciata,gia`appariva lunga e faticosa.Era il febbraio del 1981.A mano a mano che si procedeva nella compilazione, divenuto io il piu`assiduo(ma anche il piu`ritardatario:il "dottor Retard"!)fra i suoi amici collaboratori, l`idea di ampliare ogni voce con un commento critico,documentato dall`esame dei vari testi bibliografici,ci prese al punto che talvolta occorse un intero pomeriggio per scrivere solo una mezza pagina. Con meraviglia,dal punto di vista medico,notai che la serena concentrazione che egli metteva nell`analisi e nella descrizione dei vari testi era per lui fonte di rinvigorimento.La materia mi apparve all`inizio oscura . E tuttavia per descrizione non chiesi,se non di rado,alcuna delucidazione."Qui non intellegit aut taceat aut discat". Bensi`mi dilettavo di ascoltare il Professore si soffermava qua e la`a leggermi: intenzionalmente o casualmente scelti?
Quel linguaggio simbolico,candido eloquio per un candido lettore,mi si mostro`ancor piu`nella sua jerofantica sapienza,allorche`il Professore dove`-per un breve periodo- attendere alla traduzione del "Viridarium" di Stolcius von Stolcenberg. Le incisioni ,congiunte a versi lapidei,maturarono e rafforzavano la mia fedele collaborazione che non venne mai meno.L`impegno che si fonda su una ferma volonta`d`azione sostenne il mio animo e rese fiducioso l`Autore.Gli alchimisti : medici o interessati alla Medicina quasi tutti,Filosofi della Natura,Cittadini del Cosmo,"atomi dell`Universo. Uomini di gran cuore,di altissimo ingegno e di fervida fantasia;spesso osteggiati o addirittura perseguitati,fino a dover scontare ,alcuni,il proprio credo con lavita.Intuizioni geniali,visioni sognanti,sacralita` della vita in tutte le sue manifestazioni e trasmutazioni,conservano integro il patrimonio iniziatico millenario...,Religione Universale. Queste le verita`che ho appreso e che tuttora abbagliano la mente di chi si soffermi a pensare..."Abdita tacere"Lunghi momenti di serenita`nella trascrizione dei frontespizi (sempre scrupolosa e fedele al testo e che spesso richiedeva una faticosa dettatura), nella traduzione,nella decifrazione,nella ricerca bibliografica sui repertori,aggiornati sino al 1979, (che talora si affollavano tutti insieme sullo scrittoio,ognuno desideroso di novero),nella correzione del testo, nel ricordo di aneddoti e riferimenti letterari o storici che spesso costellavano il nostro lavoro. Momenti di sano trionfo (quali quelli della fine di una lettera alfabetica e l`inizio di una nuova,fino all`ultima), ma anche momenti di ripensamento (circa lo spazio e il tempo piu`o meno ampio da dedicare o da risparmiare nel timore di non poter arrivare alla meta) e di sconforto (La dolorosa notizia degli oltraggi subiti dalla "Porta Magica" della romana Piazza Vittorio). Incoraggiamenti a proseguire,sollecitazioni dai Lincei a terminare,esortazioni a non eccedere nella fatica si alternavano per anni di lavori a quella che egli chiamava la "fabbrica di San Pietro". Alla consegna della domanda di donazione della "Raccolta" alla Biblioteca dei Lincei (avvenuta l`8 maggio 1984), segui´la cominicazione scritta dal Presidente dell`Accademia,Prof.Giuseppe Montalenti,a Vinci Verginelli dell`avvenuta accettazione della donazione con il ringraziamento dell`Accademia dei Lincei per il" mugnifico gesto", nonche`la comunicazione ufficiale in adunanza generale solenne alla presenza del Presidente della Repubblica il giorno 15 Giugno 1984.
Giovanni Sergio
STRALCIO DA UN LETTERA DELL`AUTORE ALL`EDITORE BRUNO NARDINI
...eccoti qui il mio catalogo.Che fatica.
Certo ci saranno imprecisioni,forse omissioni e talune volute. La bibliografia puo`essere ritenuta manchevole per il breve periodo tra il 1979 a tuttoggi,causa la sopravvenuta difficolta`di recarmi spesso,come un tempo,nelle biblioteche e nelle librerie a consultare a informarmi ancora intorno a libri di ultima stampa sugli argomenti trattati.Degli autori ho dato piu`spazio ai minori che ai maggiori,anche perche`intorno ai maggiori esistono tante opere specifiche o addirittura monografiche in gran parte non italiane. Ho elencato con paziente esattezza i piu`sconosciuti testi contenuti nei "Collectanea",nelle "Bibliothecae",nelle Miscellanee. Ho rese note e reperibili in tal modo le opere più introvabili. Ho riferito giudizi critici e li ho riveduti secondo la mia opinione, quando ne era il caso. Ho riportato tali e quali le parole degli studiosi più accurati e attendibili. Ho osservato rigore critico nelle attribuzioni della paternità agli anonimi e ho discusso sulle discutibili. Pochi i cenni biografici: mi sono più soffermato sui contenuti e spesso ho riportato per intero nelle lingue originarie alcuni luoghi per invogliare alla lettura dell'intero testo. Insomma ho avvicinato il lettore ai testi e sovente ho sostituito, mediante parole più chiaramente allusive, "l'indice" che gli antichi usavano disegnare nei luoghi più scottanti al margine dei testi. Fortuna è stata per me e per i lettori l'avere io letti la maggior parte dei testi. Tanti? Ma no: una lettura perseguita e distribuita in un sessantennio, dal 1921 a tuttora. Non mi sono risparmiato. Talvolta ho creduto di non farcela: non ci si impegna in opere cosi all'età mia. La Provvidenza è stata prodiga di forze e di aiuti. Mia intenzione è stata unicamente giovare agli studi cui ho dedicato tutta la mia vita, anzi per i quali ha avuto un senso e un frutto il mio vivere. Ho taciuto sino a ottant'anni e oltre: dopo il Kremmerz di ermetismo è superfluo scrivere. Ho avvicinato gli antichi al Kremmerz e il Kremmerz agli antichi. Un ultimo atto di omaggio al Maestro, un dovere verso di lui. E sono sereno. Ora il catalogo è nelle tue mani. Sarà stampato e bene. C'è molta attesa in giro. Si sa da tanti, chi sa come, che da tempo sto badando a questa opera in silenzio e con umiltà. Mi hanno anche fatto offerte. Ma io sono fedele. Tutti sanno che io non cambio te per nessun altro editore e per nessuna offerta. Non ho mai amato altro oro che quello ... filosofale. Ed è stata questa la mia ricchezza. Nella vita basta soltanto un po'di agiatezza: per essere liberi. Ho amato l'amicizia, anzi l`amicizia sacra, pitagorica e mi sono recinto di oscurità. "Malheur à ceux qui ont l'imprudence de se decouvrir" avvertiva Lenglet-Dufresnoy che la sapeva lunga, lui, il primo storico dell'Ermetismo.
ELENCO CRONOLOGICO DELLA RACCOLTA VERGINELLI-ROTA
...l`essere ignota non impediscealla verita`di essere vera.Richard Bach
SECOLO XVI
SECOLO XVII
SECOLO XVIII
SECOLO XIX-XX
ELENCO DELLE OPERE BIBLIOGRAFICHE ,REPERTORI E DEI CATALOGHI CONSULTATIELENCO DELLE OPERE DI GIULIANO KREMMERZELENCO CRONOLOGICO DEI TESTI ERMETICI MANOSCRITTI (secoli XV-XX) della RACCOLTA VERGINELLI-ROTA
Chiunque ha intelletto comprenda quello che io ho detto,non essendomi lecito dirne di piu. E tu,figlio mio,se hai bene inteso cio`che ho sopra detto,non dubito che tu nasconda con cura segreti cosi` considerevoli.
Pierre Arnauld
Quisquis es,lapis es.Da un antico manoscritto di Anonimo Alchimista.
SOLI DEO GLORIA
Sigillo di chiusura di antichi trattati di Alchimia
NOTE
[1] Il "Commentarium" era una bella rivista di Ermetismo che usciva a Roma nel 1910-1911,fondata e diretta e quasi tutta scritta da Giuliano Kremmerz. Divenuta in poco tempo irreperibile ,per mia iniziativa fu ristampata a Firenze dall`Editore Nardini nel 1980 come omaggio a Kremmerz nel cinquantenario della sua morte. Anche per mia ispirazione e`stata ristampata dall`Editore Pierini di Viareggio nel 1982 in copia anastatica l`altra rivista che usciva a Napoli negli anni 1897-1898-1899 intitolata " Il Mondo Secreto " parimenti fondata e diretta dal Kremmerz. Infine nel 1983 per mio suggerimento il Nardini ha riedito i tre volumi introvabili numeri della rivista "La Medicina Ermetica", che il Kremmerz pubblicava a Napoli nel 1899-1900,quando fondo` la " Schola Philosophica Hermetica Classica Italica ", che si identificava, e tuttora si identifica,con la Fratellanza Teraupetico-Magica di Myriam.Questa operante in due centri: a Bari sotto il nome di "Accademia Pitagora",come il Kremmerz la denomino`e ne pose a capo il suo maggior discepolo Giacomo Borracci.L`altro centro Myriamico sorse a Roma,e a questo il Kremmerz diede il nome di "Circolo Virgiliano" e ne pose a guida Giovanni Bonabitacola, cui successero Pietro Suglia e poi,tuttora ,chi qui scrive.Anche a Napoli, amata patria del Kremmerz, durante secoli ininterrottamente centro attivo di studi ermetici,sorse,fondazione kremmerziana,l`Accademia Sebezia,cui il Maestro prepose Domenico Lombardi.
[2] Da qualche tempo i libri della Biblioteca Filosofica Fiorentina, ai tempi miei sita in Piazza del Duomo e poi nomade in Via dei Ginori,sono stati accolti degnamente dalla Biblioteca Universitaria di Piazza San Marco,dove studiavo.
[3] Per Nino Rota per la sua opera musicale ,nonche`per i rapporti con me nel campo musicale come compositore di libretti d`opera,di oratori e di cantate, confrontare la bella monografia di Pier Marco dei Santi , dell`Universita`di Pisa, intitolata : La Musica di Nino Rota,prefazione di Federico Fellini,Editore Laterza,Bari 1983.
Fonte: Gruppo Yahoo INDEX_EPOCA - (tr. Tidelar - Francofurti 15/6/02)
Forum del M.T.R. Satyricon 05/11/2009, 15:05 -
http://www.lacittadella-web.com/forum/viewtopic.php?f=45&t=530