domenica 7 ottobre 2012

Forse Caciari da quando è divenuto Prorettore per le scienze umanistiche dell'Università Vita-Salute San Raffaele si è sentito in obbligo verso il cristianesimo attivo e intrallazzone dell'amico e stimato Don Verzè, prete dalle mille risorse confessore di Berlusconi e affarista da sempre. Perchè solo il cristianesimo e non un insegnamento della religione di stato, ma delle religioni! Caciari sei peggio di Sgarbi!
SAREBBE NECESSARIO INSEGNARE I FONDAMENTI ELEMENTARI DELLA NOSTRA TRADIZIONE RELIGIOSA Massimo Cacciari “Non lo dico da oggi: sarebbe civile che in questo Paese si insegnassero nelle scuole i fondamenti elementari della nostra tradizione religiosa. Sarebbe assolutamente necessario battersi perché ci fosse un insegnamento serio di storia della nostra tradizione religiosa. Lo stesso vale per le università; sarebbe ora che fosse permesso lo studio della teologia nei corsi normali di filosofia, esattamente come avviene in Germania. (…) Per me è fondamentale il fatto che non si può essere analfabeti in materia della propria tradizione religiosa. È una questione di cultura, di civiltà. Non si può non sapere cos’è il giudaismo, l’ebraismo, non si può ignorare chi erano Abramo, Isacco e Giacobbe. Bisogna conoscerne la storia della religione, almeno della nostra tradizione religiosa, esattamente com’è conosciuta la storia della filosofia e della letteratura italiana. Ne va dell’educazione, della maturazione anche antropologica dei ragazzi. È assolutamente indecente che un giovane esca dalla maturità sapendo magari malamente chi è Manzoni, chi è Platone e non chi è Gesù Cristo. Si tratta di analfabetismo. La scuola deve alfabetizzare. Quando i ragazzi vanno in giro a fare i turisti vedono delle chiese e dei quadri con immagini sacre. Ma cosa vedono, cosa capiscono? Spesso riconoscono a malapena Gesù Bambino. Non sanno nulla delle nostre tradizioni. La religione è un linguaggio fondamentale. Come la musica”. Massimo Cacciari, filosofo agnostico

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