venerdì 6 agosto 2010

I giardini edenici


Questi giardini edenici li possiamo anche chianmare Viridarium. Luoghi non solo ameni, ma usati per la cura, muniti di fontane, di piccolissimi corsi d'acqua che li solcavano con piante arboree diverse colme di deliziosi frutti e intercalati alle piante e arbusti da fiore (che poi le piante da frutto e da fiore sono difficile da distinguere. i frutti pregiudicano i fiori) era la verzura, un orto inserito nell'incantevole contesto di luogo che anticipava il meritato paradiso dove i colori e squisite verdure nutrono il corpo e l'anima. I Veneziani del XVI secolo li avrebbero chiamati Broli erano luoghi di incontro, salotti per artisti, colmi di frutti, fiori, di erbe aromatiche, medicinali e verdura...
I giardini Orientali sono portati a Roma da Lucullo che se ne fa costruire uno copiando i canoni del giardino orientale . I Rosa+Croce stimmatizzano nella lporo pratica terapeutica il giardino costruito in un modo preciso per curare le malattie della mente e dell'anima.
Rivedo sempre volentieri uno dei più stupendi "Viridarium" d'Italia:Villa Valsanzibio sita ne comune di Battaglia terme in provincia di Padova.
Riguardo l'antichità classica, sarebbe interessante approfondire il concetto che avevano Greci e Romani del giardino inteso come luogo paradisiaco che appaghi ogni desiderio e necessità spirituale e materiale e possibilmente ricostruibile nei propri ambienti di vita quotidiana. Vedasi a tal proposito l'immancabile richiamo dei Campi Elisi e del Giardino delle Esperidi. Il mitico albero dei "POMI d'oro" che ivi cresceva invita ad un doveroso parallelismo con l'albero del frutto proibito dell'Eden biblico.
Sarebbe interessante approfondire il concetto che avevano Greci e Romani del giardino inteso come luogo paradisiaco che appaghi ogni desiderio e necessità spirituale e materiale e possibilmente ricostruibile nei propri ambienti di vita quotidiana. Vedasi a tal proposito l'immancabile richiamo dei Campi Elisi e del Giardino delle Esperidi. Il mitico albero dei "POMI d'oro" che ivi cresceva invita ad un doveroso parallelismo con l'albero del frutto proibito dell'Eden biblico.

1 commento:

Micheal Alexander ha detto...
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