Mona, il vescovo più nominato dai veneti
Nel dialetto nostrano non ha significati sacri, anzi... ma la patente di stupido è riconosciuta in letteratura
San Mona o Monas, vescovo di Milano nella seconda metà del III sec.
Il calendario oggi ricorda una sfilza di santi tra cui San Mona di Milano. Santo poco festeggiato dalle nostre parti, ma molto... nominato. È stato vescovo di Milano all'inizio del III secolo, la data della sua morte viene indicata al 25 marzo del 250 o 251, anniversario ricordato nel Martyrologium Romanum, mentre il calendario liturgico ambrosiano ha traslato la festa al 12 ottobre per evitare la concomitanza quaresimale. San Mona fu sepolto nella Basilica Fausta, poi chiesa di San Vitale, ma nel febbraio 1576 le reliquie vennero pomposamente trasferite nel Duomo di Milano. Nome a parte, sarebbe un santo da rivalutare: tra le sue prerogative l'aiuto a non scoraggiarsi nelle ricerca di un posto di lavoro, un protettore dei disoccupati.
Ovviamente non c'è nessuna attinenza tra il vescovo santo e il mona (o la mona) dei veneti. Senza voler scomodare sondaggi e opinionisti, è senza dubbio la parola più abusata della lingua veneta. E con una miriade di significati. Ad esempio la frase “toco de mona” rivolta ad un maschio, viene usata per assegnare la patente di stupido. (...)
da: https://www.ilgiornaledivicenza.it/argomenti/cultura/mona-il-vescovo-più-nominato-dai-veneti-1.1342261
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