“La
morte è la nostra eterna compagna. È sempre alla nostra sinistra, a un
passo di distanza. Ti è sempre stata a osservare. Ti osserverà sempre
fino al giorno in cui ti toccherà. Come ci si può sentire tanto
importanti quando sappiamo che la morte ci da la caccia? La cosa da fare
quando sei impaziente, è voltarti a sinistra e chiedere consiglio alla
tua morte. Ti sbarazzi di un’enorme quantità di meschinità se la tua
morte ti fa un gesto, o se ne cogli una breve visione, o se
soltanto hai la sensazione che la tua compagna è lì che ti sorveglia.
La morte è il solo saggio consigliere che abbiamo. Ogni volta che senti
che tutto va male e che stai per essere annientato, voltati verso la tua
morte e chiedile se è vero; la tua morte ti dirà che hai torto; che
nulla conta veramente al di fuori del suo tocco. La tua morte ti dirà:
“Non ti ho ancora toccato”. Devi chiedere consiglio alla morte e
sbarazzarti delle maledette meschinerie proprie degli uomini che vivono
come se la morte non dovesse mai toccarli.”
Carlos Castaneda
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