domenica 31 maggio 2009

Tutte le feste hanno un'origine pagana



Tutte le feste hanno un'origine pagana. Il processo di secolarizzazione non è riuscito ad estirpare del tutto questa radice che affonda in una "tradizione primordiale", come direbbero Guenon o Evola, in una "mentalità primitiva", come direbbe Levy Bruhl, in una "filosofia perenne", come direbbe Leibniz, in una "antropologia strutturale", come direbbe Levi Strauss, una "fedeltà alla terra", come direbbe Nietzsche.

Un qualcosa di irriducibile alla natura umana: il bisogno di sacro, di festa, di ebbrezza, di dionisiaco abbandono.
Tratto da: http://images.google.it/imgre


Questa immagine non ha nulla a che vedere con Cristo o la madonna, ma rappresenta il potere e l'eternità attraverso la rigenerazione del bambino l'umanità novella.
In questi ultimi tempi la rappresentazione della Maria cristiana è stata spogliata dei simboli che si portava dall'antichità pagana come: il calpestare la falce di luna calante , il serpente attorciliato presente anche in Cronos , Aion (il presente eterno) o Zevian e ancora le costellazioni che avvolgono la figura della madre che eternamente rinnova con il parto la vita e il mondo.
Dalla sacra fessura, espansa nella mandorla, l'umanità intera è passata, dal pertugio o dalla porta che divide questo mondo dall'altro mondo.

Nessun commento: