domenica 13 aprile 2025

Tra abilita umana e arte

Ogni poro, ogni capello, ogni muscolo — scolpiti non dalla natura, ma dalle mani dell’uomo che rappresenta.
Nel 1885, credendo di essere vicino alla morte a causa della tubercolosi, lo scultore giapponese Hananuma Masakichi realizzò questo doppio in legno a grandezza naturale come ultimo dono per la donna che amava.
Costruita con fino a 5.000 strisce di legno intrecciate tra loro, senza una sola giuntura visibile, la scultura è tenuta insieme solo da colla, perni e incastri a coda di rondine.
Laccata per imitare la pelle, con occhi di vetro fatti a mano e capelli inseriti uno a uno, confonde il confine tra corpo e creazione.
Non è solo una somiglianza: è l’addio dello scultore, sospeso nel legno.



Nessun commento: