sabato 14 agosto 2021

L'acropoli, la città alta degli uomini la città degli dei


Acropoli di Atene, tra passato e presente - Viaggio in baule

L'Acropoli era la Città alta (il termine deriva da akros che significa «alto» e polis che significa «città») e costituiva il simbolo emblematico della Città stessa. Mentre nei tempi più antichi rappresentava la parte della città cinta dalle mura e fortificata contro i nemici, a poco a poco divenne il luogo sacro agli Dei, all'onore dei quali venivano costruiti templi. L'Acropoli più celebre fu proprio quella di Atene, simbolo della Grecità al più alto grado. Essa ha una lunga storia. Venne consacrata al culto a partire dal XII secolo a.C. Venne distrutta nel 480 a.C., e poi ricostruita dal grande Pericle, che affidò a Fidia il compito di sovrintendere ai lavori. Oggi rimangono, oltre alle fondamenta del tempio di Atena, le mura di Cimone, i Propilei, il Partenone, il Tempietto di Atena Nike, l'Eretteo. A p. 130 la copia fatta nel II secolo d.C. della statua crisoelefantina di Atena (detta Atena del Varvakeion) protettrice di Atene, e quindi centro del culto, e considerata - soprattutto in età tardo-antica - dea della filosofia per eccellenza. La civetta sacra ad Atena divenne un simbolo privilegiato del filosofare.

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