Il Santuario dedicato ad Artemide presente già nell'età del bronzo in Attica, fu un luogo sacro importante. La città era Brauron.Il sito fu abbandonato nel III secolo a.C. ed interrato dai depositi del torrente Erasino; come al solito sul luogo venne poi costruita una basilica cristiana e quindi una chiesa dedicata a San Giorgio (XV secolo), attualmente il paese si chiama Vravrona.
sabato 31 luglio 2021
mercoledì 28 luglio 2021
La Moschea di Damasco
martedì 27 luglio 2021
Onenne, la Pretresse de Broceliande...Bretagna
Aleksandr Aleksandrovič Blok (1880-1921), IL MISTICISMO
lunedì 26 luglio 2021
La tomba di Enea
L'Heron di Enea, tomba santuario ristrutturata in varie occasioni duranti i millenni, luogo sacro e di pellegrinaggio, probabilmente legata alle tredici are poste nei terreni dei borghese, sulla tomba partecipai ad un incontro a Roma fra studiosi, molti anni fa, per sottolineare l'importanza di questo monumento per il mondo latino. I cristiani hanno costruito le loro chiese ponendo la tomba dell'eroe, in questo caso del santo, sotto l'altare, copiando palesemente dal mondo pagano memore di una esperienza Magico-religiosa che si vede nel tempo.
domenica 25 luglio 2021
Andare sempre alle origini
Nei Nei momenti di crisi andare sempre alle origine, per comprendere che le "nuove" religioni ripropongono gli antichi miti (spesso alterandone il significato) delle religioni più antiche di crisi andare sempre alle origine, per comprendere che le "nuove" religioni ripropongono gli antichi miti (spesso alterandone il significato) delle religioni più antiche
giovedì 22 luglio 2021
La chiave di Volta dell'arco fu messa a punto dagli etruschi
L'estro indotto dal messaggero degli Dei
martedì 20 luglio 2021
La Maddalena, la lavanda e il ballo della morte
lunedì 19 luglio 2021
Quattro elementi della felicità
domenica 18 luglio 2021
La Pigna dei Musei Vaticani proveniente dall'Iseo Campese di Roma
Il Pignone è una scultura bronzea antica, alta quasi quattro metri e collocata nel Cortile della Pigna, a cui dà il nome, nel complesso dei Musei Vaticani. La scultura colossale venne trovata nel medioevo presso le Terme di Agrippa e porta la firma di un certo Publio Cincio Savio. Probabilmente decorava originariamente il vicino Tempio di Iside al Campo Marzio, dove doveva far parte di una fontana gettando acqua dalle punte. Il suo ritrovamento diede il nome al rione Pigna, tuttora in uso. Fu usata per decorare il centro del quadriportico dell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. Non sappiamo se Dante Alighieri vide il Pignone in questa posizione durante un ipotetico pellegrinaggio per il Giubileo del 1300, ma comunque lo citò in un verso della Divina Commedia. Nel 1608 venne infine collocata al centro dell'esedra del cortile di Bramante, oggi chiamato, appunto, Cortile della Pigna. La Pigna rappresenta appunto un gigantesco strobilo di pino e si trova alla sommità di una scalinata a doppia rampa progettata da Michelangelo, sullo sfondo del nicchione. Ha come base un capitello con l'iscrizione Incoronazione di un atleta vittorioso, opera del III secolo proveniente dalle terme di Nerone, ed è affiancata da due pavoni bronzei (copie, gli originali sono nel Braccio Nuovo) di epoca adrianea, probabilmente provenienti dal mausoleo di Adriano.