martedì 24 febbraio 2015

Simone Weil, toccato il divino, mi inchino alla sua grandezza! mi sento polvere, nulla, ma un nulla che può lambire il divino!

"Se vuoi raggiungere il distacco totale, non basta l'infelicità. È necessaria una infelicità senza consolazione. Bisogna non avere consolazione. Nessuna consolazione rappresentabile. Scende allora la consolazione ineffabile.
Rimettere i debiti. Accettare il passato, senza chiedere compenso all'avvenire. Fermare il tempo nell'istante. È anche l'accettazione della morte.
"Si è vuotato della sua divinità". Vuotarsi del mondo. Rivestire la natura di uno schiavo. Ridursi al punto che si occupa nello spazio e nel tempo. A nulla.
Spogliarsi della sovranità immaginaria sul mondo. Solitudine assoluta. Allora si possiede la verità del mondo."
Simone Weil, L'ombra e la grazia

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