sabato 16 marzo 2013

La bellezza di una filosofa ormai passata all'eternità

La Fedeltà alla Purezza. "Da molto sono attratta dai catari, anche se conosco ben poco di loro. Una delle ragioni principali di questa attrazione è la loro opinione riguardo l'Antico Testamento, che lei esprime così bene nel suo articolo , quando giustamente dice che l' adorazione della potenza ha fatto perdere agli ebrei la nozione di bene e male. La dignità di testo sacro accordata a racconti pieni di crudeltà spietate mi ha sempre tenuta lontano dal cristianesimo, tanto più che da venti secoli questi racconti non hanno mai smesso di esercitare una influenza su tutte le correnti di pensiero cristiano; se almeno per cristianesimo si intende le Chiese oggi classificate sotto questa voce. Persino San Francesco d 'Assisi, benché puro di questa macchia per quanto è consentito d' esserlo ha fondato un Ordine che appena creato ha quasi subito preso parte a omicidi e massacri. Non sono mai riuscita a capire come uno spirito ragionevole possa considerare lo Yahwe della Bibbia e il Padre invocato nell' Evangelo come un solo e medesimo essere. L' influenza dell' Antico Testamento e quella dell' Impero romano, la cui tradizione è stata continuata dal papato, sono a mio avviso le due cause essenziali della corruzione del cristianesimo. I suoi studi mi hanno confermata in un pensiero che avevo già prima di leggerli. Cioè che il catarismo è stato in Europa l' ultima espressione viva dell' antichità preromana. Sono convinta che prima delle conquiste romane i paesi mediterranei e il Vicino Oriente formavano una civiltà non omogenea, perché vi era grande diversità da um paese all' altro, ma continua; che uno stesso pensiero viveva negli spiriti più elevati, espresso in forme diverse nei misteri e nelle sette iniziatiche d' Egitto e di Tracia, di Grecia , di Persia, e che le opere di Platone costituiscono la più perfetta espressione scritta in nostro possesso di questo pensiero. 8Bene inteso, data la scarsità di documenti una simile opinione non può essere provata; ma a parte gli indizi, Platone stesso presenta la sua dottrina come proveniente da una tradizione antica , senza mai indicare il paese di origine; a mio avviso, la spiegazione più semplice è che le tradizioni filosofiche e religiose dei paesi a lui noti si confondevano in un unico e medesimo pensiero. E' da questo pensiero che il cristianesimo è nato; ma solamente gli gnostici, i manichei, i catari sembrano essergli rimasti veramente fedeli. Solamente loro sono sfuggiti alla grossolanità dello spirito, alla bassezza di cuore che il dominio romano ha diffuso su vasti territori che costituiscono ancora oggi l'atmosfera dell 'Europa." (....) (stralcio di una lettera di Simone Weil a Déodat Roshé)

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