sabato 12 novembre 2011
L'errore di Eliade
Mircea Eliade era convinto che le tecniche sciamaniche fossero lontane dal mondo mediterraneo e dalla filosofia greco romana. Leonardo Magini ci ha aperto gli occhi attraverso la sua disanima riguardante Servio Tullio e i suoi incontri straordinari con con Fortuna (così ci parlano scrittori come Plutarco e Ovidio) sicuramente esperienze sciamaniche che preparano un servo(il suo nome Servio ci informa sulla sua origine) a divenire un re della Roma germe di un Impero che dominerà il mondo. Nuova luce viene fatta su di un mondo che è carico di aspetti oscuri e non indagati con adeguata preparazione.L'indagine di Magini è innovativa ed entra nel complesso mondo romano prisco,una religione a noi pressochè sconosciuta, ma anche essa prevedeva il -viaggio- verso gli altri mondi onde arrivare alla Vera cono-scienza.In realtà era l'eterno meccanismo di accedere al Nous (della sapienza eterna che accomunava l'Oriente e l'Occidente e tutte le religioni trascendenti) dove tutto è conosciuto e si può conoscere attraverso le uscite dal corpo. Anche il grande filosofo Giorgio Colli apre con il suo testo :- La sapienza greca- descivendo l'Origine dello sciamanesimo ellenico proprio nel culto di Apollo Iperboreo integrato dall'altra divinità complementare: Dioniso che presiede all'oblio etilico, in quella Grecia dove Eliade non si è mai preoccupato di indagare.
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