Napoli mistica
Siamo a Napoli in uno dei tanti ossari: Santa Maria ai tribunali dove i fedeli delle anime del Purgatorio se anche "distolti" in tutte le maniere mantengono la "venerazione" per le reliquie dei "pezzentelli" dei poveri resti, delle misere ossa delle anime abbandonate senza nome, e la chiesa questo non lo tollera.
Il cristianesimo vuole imporre quali ossa e quali reliquie si devono venerare.
Magari si organizza una kermesse per l'esumazione di Padre Pio al fine di racimolare quattro soldi, ma il cranio di Lucia non sa da venerare,ne eventualmente salvare dal fuoco "leggero" del Purgatorio. Lucia è il nome dato ad un cranio che incontra grande popolarita di culto, dove addirittura prima della chiusura i suoi fedeli inalzarono il suo nome , sopra la reliquia, con una scritta al neon
Ecco che viene interdetta la discesa, negli anni sessanta, all'ipogeo di Santa Maria alle anime del purgatorio di Napoli(anche se l'ossario delle fontanelle, con il cuto del Capitano, rimane aperto è usato per il giuramento dei camorristi) , ma è tutto inutile il popolo è legato intimamente con i suoi morti, con il suo sottosuolo, con chi ha vissuto precedentemente. La preghiera verso queste anime aiuta a superare le difficolta di tutti i giorni. Ecco che si applica l'adagio -Ti do così mi darai- un connubbio sodale che annulla la morte. La potenza pagana della città Partenopea non si piega, ma rinasce come i fiori a primavera!
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