venerdì 5 agosto 2011
Alla Grande Madre ISIDE
Io, Iside, sono tutto ciò che è stato, che è e che sarà; nessun mortale ha mai sollevato il mio velo.
Perché io sono la prima e l’ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
......Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
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Io, Iside, sono tutto ciò che è stato, che è e che sarà; nessun mortale ha mai sollevato il mio velo.
Iscrizione nel Tempio di Iside a Sais
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