domenica 19 dicembre 2010
Saramago il caino!
Josè Saramago aveva aperto un blog dove scriveva costantemente, mantenendo così il contatto diretto con i suoi lettori. Dalle sue pagine aveva anche contestato il premier italiano Silvio Berlusconi per la sua politica[5]. In seguito a tale articolo, la casa editrice Einaudi (Gruppo Mondadori[6]) annunciò che non avrebbe pubblicato la raccolta dei suoi scritti sul blog denominata Il quaderno, che sarà comunque edita in Italia, ma a cura di Bollati Boringhieri[7]. L'opera di Saramago è oggi pubblicata in Italia da Giangiacomo Feltrinelli Editore.
nel 2009, con l'uscita del suo ultimo romanzo Caino, Saramago si trovò a polemizzare con la chiesa cattolica portoghese, criticando la Bibbia, poiché descrive un Dio -vendicativo, rancoroso, cattivo, indegno di fiducia-.
Il Vaticano non perdona nemmeno dopo la morte avvenuta ieri (il 18 giugno 2010)di Josè Saramago
L'attacco a fondo arriva proprio dall'Osservatore romano, in un articolo apparso oggi intitolato "L'onnipotenza (presunta) del narratore".
Josè Saramago - scrive il quotidiano del Papa - "è stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all'ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo". Affermazioni biliose che non si addicono alla presunta carità cristiana, almeno nei giorni immediatamente successivi alla morte e con queste parole pesanti. Saramago è acccusato di aver scelto "lucidamente" di autocollocarsi "dalla parte della zizzania nell'evangelico campo di grano".
Invece di occupuparsi di salvare le anime ora il Vaticano pretende anche di sconfinare nella grossolana critica letteraria, dando giudizzi affrettati e inopportuni su questo grande scrittore ormai consacrato alla storia.
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