mercoledì 7 luglio 2010

La sanità è sopra tutto un affare economico


Dittatura terapeutica
di Barbara Boniardi - 05/07/2010

Fonte: Disinformazione

Il metodo Di Bella per la cura del tumore: il Convegno tenutosi a
Bologna l'8 maggio 2010 cerca di fare il punto della situazione

L’8 Maggio presso l’Aula Magna dell’Università di Bologna si è tenuto
un incontro tra i medici e i farmacisti che attuano il Metodo Di Bella
con lo scopo di fare il punto della situazione.
Io ero presente e da quanto emerso risulta chiaro che è in atto una
vera e propria dittatura terapeutica con il controllo, da parte di chi
sta ai vertici, di tutto il mercato farmaceutico.
Interessante la testimonianza di un oncologo neo-pensionato che ha
fatto luce su come si svolge l’assurdo protocollo nei reparti di
oncologia del nostro Paese e le intimidazioni cui sono sottoposti i
medici che non si attengono scrupolosamente a tale protocollo.

I medici che hanno scelto di esercitare la loro professione per curare
le persone dal cancro (non è così scontato purtroppo che tutti abbiano
questa finalità) non possono rimanere inermi nel constatare il
pressoché totale fallimento da parte dell’oncologia ufficiale (che
impiega la chemioterapia) pertanto cercano di percorrere altre strade.
Secondo dati scientifici ufficiali, documentati e verificabili, non
quelli mediatico-televisivi, oggi la guarigione degli ammalati
oncologici nei tumori solidi, è indissolubilmente, unicamente e
interamente legata al successo della chirurgia, ma questo dato è
totalmente censurato nelle statistiche oncologiche diffuse al
pubblico.

Una delle massime e più note riviste scientifiche, "Lancet",
ha
pubblicato tempo fa uno studio sui tumori broncopolmonari inoperabili
dal titolo Treatment of inoperabile carcinoma of bronchus firmato da
Laing, Berry, Newman. Un gruppo molto importante di pazienti fu
trattato con chemioterapia, un altro gruppo identico di controllo è
stato trattato solo con farmaci palliativi; questi ultimi pazienti
hanno avuto una mediana di sopravvivenza oltre che doppia rispetto a
quelli che hanno fatto la chemio. Ma il dato non è pubblicizzato.
Quando organizzano le giornate della vita e questue varie non
informano la gente di questi dati, il messaggio al pubblico è molto
diverso.

Secondo il più ampio e noto studio clinico (condotto su 220.000
pazienti, per 14 anni, e in tutte le forme più frequenti di tumore)
pubblicato da Morgan G. e AA The contribution of cytotoxic
chemotherapy to 5 year survival in adult malignancies sulla
prestigiosa rivista oncologica "Clin. Oncol" il 16 dicembre
2004 (8):
549-60: la chemio su 100 ammalati di tumore, consente a due, di
sopravvivere 5 anni, e all’1% 10 anni.
È bene evidenziare che secondo un criterio internazionalmente
condiviso, al di sotto del 30% di risultati una cura si ritiene
inutile.
Per l’entusiasmante risultato di una sopravvivenza del 2,3% a 5 anni,
lo Stato Italiano spende il 32,37% dell’intera spesa farmaceutica
(Rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Registro farmaci
oncologici sottoposti a monitoraggio, Rapporto 2007, p. 5).

Il fatturato annuale in Italia della chemio è di 1.341 milioni di euro
su 4.142,6 di spesa complessiva per i farmaci. La chemio rappresenta
pertanto il 32,37% della spesa di farmaci, anche se su cento ammalati
consente solo al 2,3% di raggiungere i 5 anni, dopo di che, Lopez, su
“GacMed Mex" (1998, marzo-aprile, 134 (2): 145-5) ha accertato che
metà dei pazienti, sopravvissuti a cinque anni, nel lungo termine
muore per tumore. È documentata anche l’inaccettabile percentuale di
mortalità da chemio denunciata da un’agenzia della Reuters Healt
(Wesport, CT 2001-05-17): Unexspected high mortality rated associated
with chemoterapy regimen (“Non ci si aspettava un tasso di mortalità
così elevato associato ai protocolli chemioterapici...”). Il dato è
confermato dalla pubblicazione di Gerrard ["Br. J. Cancer",
1998,
giugno 77 (12) 281-5] con l’11% di decessi, non causati dal tumore ma
unicamente da chemioterapia in alcuni protocolli oncologici relativi a
malattie linfoproliferative.

Ho avuto modo di parlarne nei miei convegni e di scrivere un articolo
(ved. Scienza e Conoscenza n. 27) sul Metodo dello scomparso professor
Luigi Di Bella, ma da poco ho appreso la reale grandezza di questo
meraviglioso uomo, che a suo tempo era stato anche proposto per il
Premio Nobel, (a breve potrete leggere nella sua biografia che sta per
essere pubblicata, anche la vicenda del Nobel).
Da diversi anni a continuare l’opera del professore è suo figlio, il
dottor Giuseppe di Bella, insieme al fratello Adolfo.
Ammiro molto il dottor Giuseppe Di Bella il quale ha il grande merito
di aver reso inattaccabile scientificamente il Metodo messo a punto da
suo padre (pubblicando sulle riviste internazionali i risultati della
sua applicazione); è una persona di grande umanità e umiltà, disposto
ad ascoltare e a confrontarsi con i colleghi (perché sempre a
differenza dei molti, crede nella sinergia che porta a migliorare
continuamente). Le pressioni che riceve continuamente sono davvero
troppe da parte di coloro che temono di dover ammettere che il vecchio
professore ci aveva visto giusto. Quali altri motivi ci potrebbero
essere per un tale accanimento? Perché un libero cittadino non può
scegliere come curarsi?

L’azione mediatica volta a screditare il Metodo presso l’opinione
pubblica è stata creata magistralmente, come sapete, con quella
assurda farsa che è stata la sperimentazione del 1998 ad opera del
ministro Bindi.
Ancora oggi, gli attacchi più virulenti, vengono (non a caso) da quei
giornali finanziari così contigui alle multinazionali, come Il Sole 24
Ore.
Perché impedire che i prodotti del MDB vengano dispensati dal Servizio
Sanitario Nazionale costringendo i pazienti a pagare cifre così
elevate da indurli a desistere dal continuare la terapia, oppure
costringendoli ad andare all’estero per curarsi? Perché è stato posto
un divieto ai medici che lavorano in ospedale di prescrivere i farmaci
del Metodo di Bella qualora i pazienti lo richiedano?

Il 16 Gennaio scorso si è tenuto nella Repubblica di San Marino un
interessantissimo Congresso dal titolo “Terapia Biologica nelle
malattie neoplastiche e degenerative”. Il Congresso ha voluto, oltre
alla presentazione di dati scientifici e clinici, lanciare un segnale,
informare documentare e sensibilizzare sul crescente, inarrestabile e
avvilente asservimento della medicina al profitto, nell’inerzia e
nella totale disinformazione della gente, tenuta all’oscuro da un
controllo capillare e da una censura ferrea dell’informazione.
Alcuni giornalisti che hanno assistito al Convegno hanno scritto gli
articoli, ma i direttori li hanno regolarmente cestinati. Lo stesso
dicasi riguardo al Convegno di Milano del 2005. La censura ferrea sul
Metodo Di Bella è di una evidenza clamorosa!

Si è arrivati al punto che il medico non può prescrivere
mutualisticamente, una serie di prodotti essenziali per la vita del
paziente neoplastico, costretto a spese insostenibili, dopo aver
pagato come contribuente il diritto alle erogazioni di farmaci
essenziali per la sua vita. Non solo, ma ultimamente al medico libero
professionista [non inquadrato in enti pubblici, e pertanto soggetto
alle linee terapeutiche imposte da commissioni ministeriali di carica
politica] viene fatto divieto di prescrivere anche a pagamento e su
ricettario libero professionale, farmaci essenziali e spesso urgenti
per la vita come i fattori di crescita dei globuli rossi o dei globuli
bianchi, che può prescrivere unicamente il medico inquadrato o
convenzionato secondo linee ministeriali.

La Repubblica di San Marino era l’unico luogo dove la Terapia Di Bella
veniva erogata gratuitamente. Due settimane dopo il congresso, è stata
rapidamente organizzata una conferenza del professor Veronesi a San
Marino. Oggi il Metodo Di Bella non è più erogato dal governo di San
Marino ed è venuta meno in questa Repubblica la collaborazione di
qualche illustre personalità che aveva dato disponibilità a sostenere
il MDB. Se l’obiettivo reale dei circoli di potere che gestiscono la
medicina e il cancro fosse la ricerca di un’efficace terapia del
cancro, e non il costante incremento del fatturato delle
multinazionali, non si imporrebbero da parte di commissioni
ministeriali di carica politica, linee guida e prontuari vincolanti e
in gran parte inefficaci.

Questa dittatura terapeutica umilia la libertà del medico di
prescrivere secondo scienza e coscienza, disattende e ignora in gran
parte le evidenze scientifiche reperibili nelle banche dati medico
scientifiche mondiali, il Giuramento di Ippocrate, il Codice
Deontologico formulato dalla Conferenza Internazionale di Helsinki
sull'etica medica, la Codificazione Internazionale della Medicina
Basata sull’Evidenza (EBM, pubblicata da Rosemberg sul "British
Medical Journal"). Il medico non solo può, ma ha il dovere morale,
umano, professionale, di applicare in ogni singolo caso e circostanza,
il farmaco meno tossico e più efficace, e nessuno Stato, Commissione,
Comitato, Agenzia, politico o burocrate ha il diritto di impedirlo.

Questa dittatura terapeutica ignorando una parte rilevante delle
indicazioni cliniche certificate dalla ricerca, vanifica quella
ricerca stessa di cui ciarlano continuamente e ossessivamente per
questue di finanziamenti, e che poi ignorano creando una grave ed
evidente frattura tra ricerca e clinica.
Ci sono indubbiamente altri modi per curare il cancro (come ho
dimostrato al primo Convegno di Medicina Integrata del 2006) ma il
Metodo Di Bella è, secondo me, uno dei migliori e ritengo vada
sostenuto in tutti i modi.
Riferimenti utili
Nella sezione "in evidenza" del sito www.metododibella.org in
prima
pagina, sono scaricabili tutti gli atti del congresso di S Marino e i
video.
Su You Tube cliccando "Metodo Di Bella" compaiono una serie
di video,
il più interessante dei quali è l'intervista al professor Peter
Freybergh, eminente ricercatore e clinico, noto a livello
internazionale, sulle basi scientifiche e le indicazioni cliniche del
MDB.
Per comprendere la strategia delle varie commissioni ministeriali, la
creazione di "Prontuari e Linee guida" vincolanti per i
medici, è
utile leggere l'articolo di Marcia Angell La verità sulle Case
Farmaceutiche.

-- letture consigliate

Rimedi Naturali per Prevenire il Cancro
Una guida alle sostanze scientificamente approvate nella lotta contro i
tumori
Autore: Autori Vari
Prezzo: € 14,50

Il cancro è senza dubbio il male del secolo e anni di ricerche non
hanno ancora consentito di scoprire una vera e propria cura per la sua
totale sconfitta. Questo libro non vuole dare l’illusione di poter
debellare una patologia per la quale sono necessarie specifiche
terapie chirurgiche e mediche, ma si propone di fornire consigli
pratici e suggerimenti ai fini della sua prevenzione.
Le informazioni qui raccolte, tratte dalle pubblicazioni scientifiche
sull’argomento, sono il frutto della pratica clinica di medici di
tutto il mondo, nonché dell’esperienza dei pazienti, di naturopati,
nutrizionisti, omeopati ed esperti della salute.
Questo libro, in particolare, tratta delle sostanze naturali – come,
ad esempio, alcuni tipi di funghi o erbe – ritenute efficaci da un
punto di vista scientifico nella lotta e nella prevenzione del cancro.

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EBooks - Curare con il Calore
La terapia dolce dei tumori
Autore: Paolo Pontiggia
Prezzo: € 5,90 (invece di €5,90)

L’ipertermia è un metodo di cura basato sull’innalzamento artificiale
della temperatura del corpo in maniera da “bruciare” le tossine e le
cellule cancerogene in esso contenute.
Il metodo imita il principio naturale di autoguarigione attraverso il
quale la febbre elimina “ospiti indesiderati” dal nostro organismo. Il
riscaldamento indotto può essere applicato all’intero corpo oppure a
una sua singola parte. Le tecniche per ottenerlo sono varie e in
continuo sviluppo.
Oltre a illustrare i recenti risultati ottenuti dall’ipertermia
applicata alla lotta al cancro, il prof. Pontiggia illustra pure le
terapie biologiche: l’immunoterapia e l’uso di determinate sostanze
naturali in ambito oncologico, come interferone, tossine batteriche,
derivati timici ecc., sono ormai procedimenti curativi efficaci e
riconosciuti. La vasta bibliografia allegata ce ne dà conferma.
L’esposizione è infatti documentata e aggiornatissima.
Ampio spazio viene dedicato alle direttive dietetiche da seguire in
funzione anticancerogena, con tabelle, schemi e illustrazioni per
ritrovare il piacere di alimentarsi in modo sano e per recuperare le
energie e la forza di autoguarigione indispensabili in caso di
malattia già avanzata.
Paolo Pontiggia è ematologo e oncologo nonché professore nella Scuola
di specializzazione in oncologia dell’Università di Pavia. Presidente
dell’International Clinical Hyperthermia Society e membro
dell’Advisory Board delle riviste Medical Oncology, Biomedicine and
Pharmacotherapy, Medicine, Biologie, Environment, è autore di numerose
pubblicazioni scientifiche sul tema oncologico e immunologico.

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Cura del Cancro con Terapie Naturali
Cancro, tumori e leucemie sono curabili con particolari terapie
alimentari e naturali
Autore: C. Moerman
Prezzo: € 7,75

Da oltre mezzo secolo il medico olandese Moerman ha dato un contributo
fondamentale alla soluzione del problema cancro, elaborando una
terapia basata su un particolare regime alimentare. Il nostro sistema
immunitario non dovrebbe venire ostacolato con antibiotici, ormoni,
radioterapia e interventi chirurgici.
Un'alimentazione adeguata è già da sola in grado stimolare la nostra
resistenza alle malattie: persino in casi considerati disperati, una
dieta sana può portare alla guarigione completa. I risultati di questa
terapia sono sorprendenti. Solo oggi, dopo essere stato denigrato per
anni, il dottor Moerman comincia ad avere i dovuti riconoscimenti
scientifici.
Dalle ricerche condotte in tutto il mondo risulta che la crescente
incidenza del cancro va di pari passo con il maggior consumo di
alimenti prodotti industrialmente, di carne e grassi animali, di
cereali e zucchero denaturati. Al contrario, dove l'alimentazione si
basa principalmente su cibi crudi e ad alto contenuto di fibre, su
cereali integrali, frutta e verdure fresche (contenenti vitamine A,
del complesso B, E e D, acido citrico, iodio, zolfo e ferro)
l'insorgenza di molte forme tumorali risulta impossibile, dal
momento
che queste sostanze fondamentali contribuiscono a mantenere sempre
alta la guardia difensiva dell'organismo.
Pertanto, mentre sconsiglia alimenti quali carne, pesce, caffè, tè,
patate, acqua, zuccheri e lassativi, al contrario consiglia una dieta
costituita da succhi di frutta, verdure, pane integrale, vegetali e
insalate in genere, frutta, burro, formaggi, olio d'oliva, cereali e
latte magro. Questa dieta, che nel volume è ampiamente illustrata, può
prevenire ed evitare numerose malattie e sofferenze, diventando anzi
la formula della buona salute.

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