venerdì 5 dicembre 2025

Cloro al clero

Era un grido di protesta contro i cappellani militari e l'istituzione religiosa, accusati di non comprendere la guerra, di predicare un amore astratto mentre i soldati morivano, e di rappresentare un potere tradizionale che non si schierava con i più umili, i "diseredati".



I cappellani militari furono in forte contrasto con la visione di Don Milani, sarà sotto loro istigazione che sarà denunciato il prete di Barbiana. Milani pur criticando l'autorità, difendeva la coscienza e la dignità degli ultimi,vicino agli ideali pauperisti, vedendo nella patria un ideale di solidarietà e non di guerra, e promuovendo un motto famoso "I care", mi importa.

Fanno un gan parlare di San Francesco, anche per lui un certo tipo di "obbedienza non è una virtù