mercoledì 14 agosto 2013

La vita e il superamento della morte


La morte è paragonata all'orgasmo ed è interpretata come lo
annientamento mistico della personalità che si attua quando
l'individuo si congiunge estaticamente con le sue idee
o possibilità ,qualsiasi cosa esistente che costituisca
il suo non-io e quindi il suo opposto .Il processo può essere
applicato al corpo ,alla mente o allo spirito .Esso può essere 
sperimentato nel periodo dell'esistenza incarnata ,nello stato di 
veglia o nei sogni ,oppure nello stato disincarnato del sonno.
Ma non è necessario che il corpo fisico debba "morire" prima 
dell'illuminazione .La transizione da una dottrina della sofferenza 
e della pietà ad una del rapimento e della passione crea un 
fondamentale mutamento nel punto di vista dell'individuo,
sebbene entrambe siano illusorie dal punto di vista del vero
Sè‚(Atman).
La vita fisica è considerata un sacramento. La morte è il bacio
liberatore, la dissoluzione e il riposo(C'è da sottolineare che quando si parla di morte non si intende esclusivamente quella fisica, ricordo a tal proposito che i francesi usano il termine di piccola morte per intendere l'orgasmo) 
gli elementali o spiriti familiari possono essere facilmente evocati
le anime degli elementali desiderano costantemente essere assorbite 
nel ciclo dell'evoluzione umana, essendo questa l'unica strada 
attraverso la quale possono giungere alla salvezza e alla perpetuità... 
dell'esistenza.
Con certe pratiche si può esplorare il piano astrale e penetrare nelle regioni interiori 
normalmente inaccessibili Esiste un grosso pericolo che queste discipline siano adottate per finalità materiali,producendo dei danni ancora peggiori di quelli che fin d'ora abbiamo assistito.

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