Sorge a ovest dei Propilei dell'acropoli, direttamente di fronte all'ala nord e alla "Pinacoteca", e raggiunge all'incirca l'altezza della torre del tempio di Atena Nike, che si trova a sud. Fu originariamente costruito in onore del re Eumene II di Pergamo, nel 178 a.C., dopo la sua vittoria nei Giochi Panatenaici. Nella sua parte superiore c'era una quadriga in bronzo, in cui lo stesso Eumene e suo fratello Attalo erano raffigurati come aurighi. Poi, intorno al 27 a.C., questa quadriga fu sostituita da un’altra, che dono del demos di Atene in onore di Marco Agrippa, genero di Augusto, in occasione della costruzione nell'Agorà dell’odeon che Agrippa offrì ad Atene. Sul lato ovest del piedistallo è ancora presente l'iscrizione: [Ο δη]μος Μ[αρκον] Αγρίππα[ν] | Λε[υκίου] υιόν | τρίς ύ[πατ]ον τον [ε]α[τ]ου | ε[υερ]γέτη[ν]. Al di sotto di tale iscrizione si notano tracce di una più antica, che pare fosse collegata alla quadriga di Eumenes e che fu cancellata per incidere quella nuova. Le lusinghe servili dell'epoca sono accennate da Cicerone in una sua lettera ad Attico: "Odi falsas inscriptiones statuarum alienarum". Del monumento oggi si conserva solo il piedistallo, realizzato in marmo grigio-azzurro dell'Imetto e in marmo pentelico bianco alla base e sulla corona. Ha pianta rettangolare ed è costruita secondo il sistema dello pseudo-isodomo, particolarmente diffuso in epoca ellenistica. Ha una fondazione a gradoni rettangolare, che misura 3,31 x 3,80 m., con un'altezza di 4,50 m., realizzata in ciottoli e poroliti, e sopra di essa si erge il podio, che è alto 8,91 m e si restringe leggermente verso la sommità. La sua forma ricorda fortemente i piedistalli di altri monumenti, sempre di epoca ellenistica, dedicati a grandi santuari e soprattutto quello di Delfi.
domenica 15 settembre 2024
sabato 14 settembre 2024
La grotta della fertilità
venerdì 13 settembre 2024
Come Baubò
giovedì 12 settembre 2024
La scienza ottocentesca era piena d'ignoranza umana, si classificò questa pianta fra le erbe infestanti dimenticando le proprietà medicinali e nutritive, bastava solo approfondire l'uso e come le grandi civiltà amerinde vedevano questa erba dalle virtù straordinarie: alimento con spiccate virtù mediche
Due cose diversissime: religioni da religiosità
Il brano è tratto dalle "Memorie" di Andrej Dmitrievič Sacharov (1921-1989), fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace.
mercoledì 11 settembre 2024
LIBRI RESPINTI DAL CONCILIO DI NICEA E ALTRI LIBRI ANTICHI
La natura del cristianesimo si manifestò già da subito.
Alissa Zinovievna Rosenbaum, conosciuta nel mondo come Ayn Rand
“Quando ti rendi conto che, per produrre, devi chiedere il permesso a chi non produce nulla; quando il denaro scorre verso chi non scambia beni ma favori; quando la ricchezza si ottiene non con lo sforzo, ma con la corruzione; quando le leggi non ti proteggono dai corrotti, ma piuttosto li proteggono da te; quando l’onestà diventa un sacrificio e la disonestà viene premiata, allora sappi che la tua società è sull’orlo della rovina”.
Il mito non muore mai
Non siamo mai soltanto persone, ma sempre anche Madri e Giganti e Vittime ed Eroi e Belle Addormentate. Titani e Demoni e magnifiche Dee governano le nostre anime da migliaia di anni; Aristotele e Descartes si sono dati da fare e gli spiriti analitici che li hanno seguiti insistono ancora, ma le forze mitiche non sono state uccise.
Memoriale Neri Pozza di Botta Cimitero Vicenza
Infastidisce questa voglia di protagonismo anche nella morte, il potere che crede di trovare il modo di rimanere nel ricordo, tutto passa, tutto si riassorbe nell'eternità
L'assenza di passioni per aspirare alla felicità
«Ma io non ne voglio di comodità. Io voglio Dio, voglio la poesia, voglio il pericolo reale, voglio la libertà, voglio la bontà. Voglio il peccato.»
martedì 10 settembre 2024
La guardia del corpo di Diocleziano
Il giudizio Universale negli affreschi della chiesa di Santo Stefano e Sophia a Soleto. Il diavolo in stucco talmente tremendo da indicare lui da solo il Male, così terribile da essere tridimensionale anche se anonimi fedeli hanno staccato la faccia e parte della sua spalla destra mentre si coccola in braccio l'Anticristo anche lui colpito con un punteruolo sulla faccia.
Pavoni, simbolo della rinascita, a San Pietro a Sovana
I pavoni della Cattedrale di San Pietro a Sovana, Grosseto
domenica 8 settembre 2024
Monte Gallo di Verona
l sacro colle, l'acropoli di Verona monumentalizzata da Augusto che venne cristianizzata dedicandola a San Pietro tentando di far dimenticare l'antico nome: Monte Gallo ovvero monte del risveglio
giovedì 5 settembre 2024
La complessità del non credere cosa nasconde in realtà una certa fede, dato che si è consapevoli della nostra ignoranza
Conosco la mia incapacità nel riuscire ad arrivare ad intuire Dio. Zolla coglie appieno, anche i libri della tradizione religiosa (sacri) dicono che il tutto nasce dal nulla, cosa è il nulla? Forse la limitatezza umana del non poter comprendere, molti di quelli che non credono però sono consapevole della loro limitatezza, dietro a Dio si nasconde una grandiosa una grande complessità inarrivabile per la mente umana, solo il mistico e lo sciamano riescono ad intuire, intravvedere, come il muoversi nell'ambito del sacro.
<< Non credo a nulla. So alcune cose, altre le so meno, altre non le so, ma se dovessi dire che so qualcosa perché ci credo direi una menzogna>> Frase di Elémire Zolla
Il concetto di Dio
In "Cristianesimo ed evoluzione" Teilhard afferma che Dio è una energia radiante della creazione, non percepibile. Dio agisce sull'intero insieme di cause senza palesarsi mai.
Ogni elemento è un traboccamento di Dio, il quale crea le cose affinché esse stesse creino.
Dio agisce dall'interno, nel nucleo di ogni elemento, animando la sfera dell'essere da dentro. Dove Dio è all'opera, è sempre possibile per noi vedere solo l'opera della natura perché Dio è il principio intrinseco dell'essere, benché non sia identico all'essere.