sabato 1 dicembre 2012

La religione dei mongoli fra sciamanesimo e cristianesimo nestoriano

NESTORIO
La dottrina nestoriana prende il nome da Nestorio, patriarca di Costantinopoli (ca. 381-451). La diffusione del Nestorianesimo in Oriente si inserì in una complessa lotta sia con il Credo di Calcedonia (451) (riconosciuto da cattolici e ortodossi), che con il Monofisismo. Nel 451, anno della morte di Nestorio, si tenne il Concilio di Calcedonia, che condannò sia il Nestorianesimo sia il Monofisismo. Ciononostante, dalla zona orientale dell'impero continuò la propagazione del Nestorianesimo nel resto dell'Asia. I nestoriani espulsi dall’Impero bizantino dopo la condanna per eresia di Nestorio, patriarca di Costantinopoli, i suoi seguaci avevano costituito una chiesa separata in Persia ed in Mesopotamia: a seguito poi della conquista dei musulmani di queste terre, si erano spostati ulteriormente ad est, fino ad arrivare in Cina. Inizialmente accettati dalla dinastia Tang nel VII secolo, furono poi perseguitati e solo qualche piccola comunità sopravvisse nelle province nord-occidentali della Cina, abitate dai turchi uighuri (oggi Xinjiang). Kabul Khan (ca. 1100 – 1147) Per diritto di discendenza era Khan dei Mongoli; a capo del clan Borjigin della tribù dei Kiyad, Mongoli praticanti il cristianesimo nestoriano amalgamato con le antiche radici sciamaniche, fu eletto Khan dei Mongoli dal 1130 al 1147.Condusse personalmente le scorrerie sulle terre dei Tatari ed attaccò con alterni successi la Cina nel XI secolo, innalzando enormemente la reputazione dei guerrieri Mongoli. Allestì una confederazione di Khanati Mongoli che pero' si sciolse alla sua morte Fu riconosciuto Khagan o Gran Khan dalla Dinastia Jin Nomino' suo successore il cugino Ambaghai Khan, figlio di Sengun Bilge dei Taidjud. Discendenze Kabul Khan fu sposato con Goa Kulkua degli Ongirrat Ebbe 7 figli:uno di essi era, Bartan Baator, padre di Yesugei, padre di Gengis Khan (1162 – agosto 1227). I Mongoli sono stati molto tolleranti per la maggior parte delle religioni. Nel periodo di Gengis Khan ogni religione, dal buddismo al Cristianesimo e fino all'Islam, era libera di professare. Questo onde evitare lotte inutili, Gengis Khan istituì un ente che dava garanzia di libertà religiosa, anche se egli stesso è stato uno sciamanista. Sotto la sua amministrazione, tutti i leader religiosi sono stati esenti da imposta e dal servizio pubblico. I nestoriani avevano ripreso vigore dopo la conquista mongola della Cina nel XIII° secolo, in quanto Gengis Khan si era mostrato benevolo verso questa religione ed aveva consentito alle comunità nestoriane di svilupparsi in Cina. In particolare si era convertita al cristianesimo la nuora di Gengis Khan, madre del futuro Gran Khan Kublai.(1215-1294) Se in Occidente i nestoriani furono perseguitati e dispersi, grande diffusione ebbero invece in Oriente, soprattutto nell'Impero persiano, dove la loro Chiesa, indipendente da quella Bizantina dal 424, divenne nestoriana (e lo è ancora oggi) per opera di Narsete, del patriarca Marabha e di Babhai il Grande. Quivi sorsero grandi centri di cultura e di civiltà che i monaci propagarono per tutta l'Asia: in Arabia, a Ceylon, nel Malabar e in Cina; anche fra Turchi e Mongoli. Decaddero irrimediabilmente nel corso del sec. XIV sotto il dominio musulmano. I nestoriani passati al cattolicesimo, pur mantenendo almeno in parte i vecchi riti, costituiscono la Chiesa caldea. Rabban Bar Sauma (c. 1220-1294) (in cinese:拉宾扫务玛Lā Bīn Sǎowùmǎ), era un monaco nestoriano di Pechino che diventò ambasciatore della fede cristiana in Cina. Egli è passato alla storia per aver tentato un pellegrinaggio dalla Cina, a quel tempo dominata dai Mongoli, fino a Gerusalemme, luogo dove non arrivò mai, perché le vicende della vita lo spinsero in tutt’altra direzione. Questa era l’ambiente in cui Bar Sauma era nato. Sebbene vivesse a Khanbalik (Pechino) faceva parte della comunità uighura, in altre parole era di origine turca e non cinese. Tuttavia era cresciuto parlando e vivendo in ambiente cinese, per cui possiamo considerarlo “culturalmente” un cinese. Fin da giovane fu attratto dalla locale comunità nestoriana, ed all’età di venti anni abbandonò la sua famiglia benestante e decise di farsi monaco. Visse per molti anni come un asceta in una grotta attirando molti seguaci con la sua spiritualità. («Rabban» infatti è un titolo di rispetto, come «rabbi», «maestro»). Uno dei suoi discepoli preferiti era un certo Markos, con cui - tra il 1275 e il 1280 – elaborò il progetto fare un pellegrinaggio fino a Gerusalemme: ottenne il lasciapassare del Gran Khan, una delle poche garanzie di poter intraprendere un viaggio così lungo ma in gran parte in territori dominati dai mongoli.  Il viaggio di Giovanni da Pian del Carpine  In quegli anni infatti l’impero mongolo aveva raggiunto il massimo della sua espansione: le orde tartare avevano conquistato gli altipiani iranici, annientato i principati russi. Per un anno intero Polonia, Ungheria e Balcani, fino alle coste dell’Adriatico

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