domenica 9 dicembre 2012
A Calcata la reliquia del prepuzio di Cristo, storia ripresa da Saramago
Esistono varie reliquie del prepuzio di Cristo, storicamente troppe infondo era il pene di un neonato e non di un adulto! Oltre a Calcata si sa che varie chiese di Roma erano fornite di questo lembo di pelle, anche Carlo Magno ne ha posseduto un frammento che lo usava come talismano e che poi lo donò al Papa.
“L’ottavo giorno dopo la nascita, Giuseppe portò il suo primogenito alla sinagoga per farlo circoncidere e, lì, il sacerdote tagliò abilmente, con un rozzo coltello e la destrezza di un esperto, il prepuzio del bimbo in lacrime, il cui solo destino, parliamo del prepuzio, mica del bambino, costituirebbe già materia per un romanzo, partendo da qui, dal momento in cui non è altro che un pallido anello di pelle appena sanguinante, e poi la sua gloriosa santificazione, al tempo di papa Pasquale I, nell’ottavo secolo di questa nostra era. Chi lo voglia vedere, oggi, non deve far altro che recarsi alla parrocchia di Calcata, nei pressi di Viterbo, una gradevole cittadina nella quale si trova in reliquiaria mostra a edificazione di credenti incalliti e a sfruttamento di curiosi increduli”.
Sin qui il Premio Nobel per la Letteratura José Saramago nel suo romanzo Il Vangelo secondo Gesù Cristo.
La notizia del taglio del prepuzio di Gesù di per sé non ha nulla di eclatante, al contrario è scontata, visto che era Ebreo, e come tutti gli Ebrei, Giuseppe non poteva che rispettare un rito millenario. Tuttavia la memoria è corta e l’ignoranza è tanta, per cui i più hanno dimenticato, con l’attivo contributo di santa romana chiesa, questa verità elementare: il vero nome ebraico di questo bambino nato in Galilea è Yehoshua ben Yosef: Gesù figlio di Giuseppe; il ben in ebraico precede ed indica il nome del padre. Il nome Gesù viene dal greco Jesùs che può essere anche un abbreviativo di Yehoshua; invece Cristo deriva dalla parola greca Christòs che vuol dire messia. Dunque Gesù è il nome latinizzato, e non era alto biondo e con gli occhi azzurri, ma come tutti i palestinesi di allora, basso e con i capelli neri, probabilmente riccio. L’unica rappresentazione verosimile di questo ragazzo che si aggirava per la Palestina a predicare l’ha data Pier Paolo Pasolini al cui film rimando.
Per me la notizia è un’altra: che il prepuzio si trova a Calcata e che Saramago lo sa, ed io che da quelle parti sono nato e cresciuto non lo sapevo. Debbo dire che provo alquanto invidia: an vedi ‘sti calcatesi, cianno pure le reliquie de Gesù. Questo mi spiega anche perché Calcata è diventata così famosa rispetto al nostro Mazzano: un libro di Saramago è tradotto in tutto il mondo, quindi ormai il nome di Calcata è conosciuto negli angoli più remoti della terra. Chissà come si traduce in giapponese!
Forse è il caso che anche a Mazzano ci si inventi qualche reliquia. Possibile che non abbiamo nulla di San Nicola? Ma anche in caso affermativo non c’è confronto: li carcatesi cianno proprio fregato!
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