venerdì 26 aprile 2024

A Cavallo di un pesce

 Il San Giorgio-Michele della tradizione islamica, assomiglia stranamente a San Todaro primo santo protettore di Venezia prima che si adottasse San Marco.......


Nell’islamismo esiste una figura misteriosa chiamata Khidr, guida di Mosè e di tutti coloro che perseguono una via esoterica di conoscenza...Nella Sura XVIII del Corano, El Khidr appare come l’istruttore metafisico di Mosè, come il suo Io Sono che lo invita a seguire la Via della giustizia, e soprattutto ad avere “pazienza”, e a non giudicare quelle volontà divine.....
Il 26 aprile è la festa di Khezr che significa "quello verde. Secondo la leggenda, è l'unico ad aver assaggiato il liquido della Fontana della Gioventù Immortale in Oriente. Stava vagando in un deserto ed è arrivato ad una sorgente prosciugata. Ci ha immerso un pesce essiccato e la sorgente ha ripreso vita. Khezr si rese conto di aver trovato la fonte della vita. Si tuffò e divenne immortale e il suo mantello divenne verde. ” È anche identificato come l'Uomo Verde, il Cavaliere Verde, Elijah e San Giorgio.
La sua festa viene celebrata il 23 aprile dalle chiese occidentali e il 6 maggio nel Vicino Oriente, in particolare in Turchia e Siria”
I santuari di Khidr in Palestina (Nablus, Gerusalemme, Damasco) sembrano essere situati chirurgicamente nei siti crociati, il che suggerirebbe una sostituzione del culto di S. Giorgio-Michele con quello di Khidr. Questi siti sono considerati tomba del profeta, o luoghi in cui apparve spiritualmente.

giovedì 25 aprile 2024

La Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco


O più semplicemente denominata chiesa del Purgatorio ad Arco, è una chiesa barocca di Napoli situata su via dei Tribunali, nel centro antico della città.



Il Purgatorio esiste. Lo abbiamo visto. E siamo scesi. Accedono ai vivi e ai morti. Si trova nel centro storico di Napoli.
La chiesa barocca di Santa Maria delle Anime in Purgatorio è la più fantastica ricreazione degli strati celesti. Si tratta di due chiese sovrapposte. Un prima, a livello stradale, ed una seconda, interrata, delle stesse dimensioni del precedente, situata esattamente al di sotto di essa. Il purgatorio, nel quale si scende, è stato costruito per venerare le anime dei defunti sepolti, che vegliano sui vivi dall'aldilà in cui aspettano e piangono, e assistono alle loro preghiere. Sotto il purgatorio, un livello ancora più profondo: un ossario.Una scala ripida e stretta scende dritta a sinistra della porta di accesso...Tombe ricoperte di terra su entrambi i lati..Nelle pareti scrostate, nicchie o nicchie, con ripiani, espongono ossa e teschi, accompagnati da ogni genere di offerte ed ex voto: candele, scritte, fotografie, rosari, statuette di vergini, uno spettacolo travolgente di oggetti avvizziti e polverosi. Alcune fotografie sono molto recenti. Nastri, fiori, rosari coronano o circondano qualche teschio..Ogni giorno i fedeli vengono per onorare e supplicare le anime del purgatorio, da cui si sale per trovare un grande teschio scolpito nel marmo che ci annuncia che non c'è scampo...


Templi, santuari, oracoli, chiese e guarigioni....


 

La Cattedrale di Chartres utilizza la risonanza di Schumann per la guarigione dal 1200, e lascia che ti ricordi che la risonanza di Schumann non fu scoperta fino alla fine del 1800.

Questo è il motivo principale per cui puoi sentire la presenza divina in questi antichi templi/chiese, sono sintonizzati su determinate frequenze che sono benefiche e curative per i nostri corpi.
Gli antichi costruttori erano maestri dell'energia, delle vibrazioni e delle frequenze!



Le due icone di Venezia: San Marco e San Todaro



San Marco e San Todaro sopra le due colonne, segni iconici del prima e della seconda Venezia
San Todaro primo santo protettore di Venezia
L'ultimo e perituro simbolo di Venezia: San Marco






Il Leone di San Marco, alias leone di Sandan, Dio dell' Anatolia protettore della città di Tarso che ogni anno, in Suo onore una grande pira su cui era stata collocata la statua del Dio veniva bruciata con solennità.
Sandan raffigurato con arco e frecce era il più importante del Pantheon anatolico insieme a Tarhun (o Teshub) il Dyaus Pitar locale. Esso infatti proteggeva da pestilenze e garantiva fertilità oltre a proteggere le tombe. È assimilabile in un certo qual modo al Reshef siriano o Nergal mesopotamico.
La stessa Divinità era poi Khaldi, Dio supremo di Urartu (predecessori degli Armeni, che vantano come Eroe eponimo appartenende alla cerchia di Khaldi proprio l'eroe nazionale d'Armenia Hayk) il cui tempio era adornato da svariate armi e freccie.
Sandan come anche Khaldi avendo caratteristiche sia erculee, sia dionisiache che talvolta marziali potrebbe essere Il Figlio, unigenito precedente allo sdoppiamento.
Le coincidenze (più o meno) fanno si che anche la celebrazione di San Marco cada con le Robigalia romane, sacre appunto a Robigus, Dio da propiziare affinché preservi il grano da funghi ed epidemie.

Il mistico del Palatino



Il 25 aprile 1859 - 2612 A.U.C.
Nasceva a Venezia Giacomo Boni.
Reistitutore e Pontefice della nostra Prisca religione pubblica, nonché saggista e archeologo.
Passò l'intera sua vita nello scavo del Palatino e i Fori di ROMA. Passò alla storia come il Mistico del Palatino e li fu sepolto lasciando cosí un segno per sempre

Per comprendere lo scempio fatto dai cristiani sulle pietre antiche di Roma



A Roma, già nel Cinquecento era stata eretta all’interno dell’Anfiteatro Flavio una cappella detta di Santa Maria della Pietà. Nel Settecento l’architetto Carlo Fontana - nato a Rancate il 22 aprile 1638 - tentò il gran tuffo nell'immortalità con un progetto che gli avrebbe offerto l’ambiziosa idea - già accarezzata da Gian Lorenzo Bernini - di unire sacro e profano, in un colloquio indissolubile tra il Colosseo e una chiesa speciale, ai bordi dell'arena e dedicata ai Martiri cristiani. Così propose un ambizioso progetto per collocare un tempio sacro all’interno dell’arena. Una chiesa a pianta centrale sarebbe sorta all’interno vicino alla cappella, visibile dal fondo dell’asse longitudinale dell’anfiteatro. Sarebbe stata preceduta da una serie di arcate che - oltre a raccordarsi alla curva dell’impianto originario, avrebbe “esteso” quello del tempio. La guerra di successione spagnola e le numerose difficoltà politico-economiche del periodo fecero sì che il progetto rimanesse su carta - ricostruito di recente in questo accurato modellino.

Chiesa dei Santi Apostoli (Verona)



L'attuale chiesa dei SS. Apostoli risale alla prima metà del XII sec. Di una chiesa preesistente già nell'VIII sec. dà notizia il "Ritmo Pipiniano" (fine VIII - inizio IX sec.): di essa, nel corso di restauri nel 1949, si è messa in luce l'abside sotto quella attuale. Materiali di spoglio di tale chiesa sono certamente le mensole che reggevano il protiro in facciata e il frontone sul muro laterale all'abside. Materiale di spoglio d’epoca romana è invece da considerarsi il basamento...... https://verona.com/it/verona/chiesa-dei-santi-apostoli/