sabato 24 settembre 2011

Cosa sta succedendo in questo paese!




A pochi giorni dalla decisione definitiva che il Consiglio superiore della magistratura prenderà sul caso di Paolo Ferraro, il pubblico ministero sospeso per quattro mesi per sopraggiunta infermità mentale, la vicenda che vede protagonista quest'ultimo si arricchisce di un nuovo particolare: quasi in concomitanza con la decisione da parte del suo legale, l'avvocato Giorgio Carta, di rinunciare all'incarico, il magistrato ha deciso di inviare una lettera aperta al Csm in cui torna a inquadrare la realtà con cui sostiene di essere entrato in contatto. Ferraro ritiene di aver scoperto, dopo due anni di indagini, l'esistenza di un setta esoterica-massonica, dedita ad attività anche sataniche e tra i cui membri vi sarebbero numerosi esponenti del mondo militare. Il pm con la lettera aperta vuole sensibilizzare non solo coloro che dovranno decidere sulla sua possibile estromissione dalla magistratura, ma anche l'opinione pubblica che su questa oscura storia può attingere notizia solo dai siti di controinformazione e dai social network.



Paolo Ferraro. Lettera aperta al CSM.


AL presidente del CSM

Al vocepresidente del CSM

A tutti i membri del CSM




Sigg.ri laici e togati del CSM, l’organo che deve tutelare l’indipendenza della Magistratura e la sua fedeltà alla Costituzione, molto di quello che è accaduto e accade è a mio avviso imputabile a disinformazione, qualche distorsione, ed una programmatica gestione del silenzio, che solo consente di colpire individualmente anche intellettuali, magistrati, persone di valore che toccano quello che Voi non potete non conoscere.

Il mio pensiero corre a Carlo Palermo, a Clementina Forleo, a Luigi De Magistris, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, e a tanti che hanno osato andare o indicare oltre quello che è a chiunque noto come il terzo livello.

La vicenda che è ormai nota a tutto il paese non è il caso di un Magistrato stranito.

Questo Magistrato era additato ad esempio e parlano per lui pareri, storia, riconoscimenti collettivi e oggi anche alcune consulenze, non certo fatte per argomentare sul suo stato di salute, ma per lasciare traccia clamorosa nella storia di una vicenda che sta delegittimando il CSM dinanzi a tutto il paese.

Come Voi non sapete, o sapete, nel novembre 2008 depositai una denuncia su fatti gravi appresi che avvenivano nella Cecchignola, a Roma.

Non avevo allora né le categorie, né i percorsi culturali che mi consentissero di inquadrare a fondo, non prevedevo reazioni violente, clandestine, organizzate.

Neanche immaginavo che si potesse tentare di far passare per folle, o disturbato, una persona che adempi va ad un suo dovere civico preciso in perfetta coerenza con la sua deontologia ed etica professionale.

Da innumerevoli dati, registrazioni audio, mail, sms, conoscenze dirette ed indirette emergeva un quadro che lascio a Voi giudicare.

Una setta esoterica, a copertura satanica, esercitava tutte le attività note a chiunque non chiuda gli occhi: vi partecipavano militari, ufficiali, alcune donne, ragazzini e un memoriale inequivoco è agli atti della V Commissione del CSM.

Se siete quello che la Costituzione Vi affida, pretendete di leggerlo.


Il quadro delle manovre utilizzate per tappare la bocca ad un Magistrato per bene, ha fatto emergere prima ancora che potessi classificarla, una realtà agghiacciante.

Non inverosimile, non incredibile, non velleitariamente indicata; ma certa, vera, poi man mano confermatasi.

Signori, militari di un Ordine, psichiatri deviati, pronti a coprire, magistrati intenti a delegittimare e oggi anche in particolare membri laici, di elezione politica, hanno insieme coperto ciò che emerge inequivocabilmente.

All’epoca fui sottoposto ad un vero e proprio sequestro di persona, illustrato oltre ogni dubbio nel memoriale, uno psichiatra occultò la verità, organizzò il condizionamento di solo alcuni miei parenti e fu posta una presunta pietra tombale.

Da allora, ho raccolto prove, indizi, registrato condotte inaccettabili e avuto conferme dirette del tutto.

Vi è un Primario psichiatra che ha parlato di vicenda affollata da persone pericolose, un altro da me scelto dopo aver saputo quale storia avesse, che in camera caritatis, ma di fronte a testimoni, ha detto, parlato, indicato la sua scelta e strada a partire dalla fine degli anni ’80, non sono io a parlare di Illuminati, incappucciati, massoneria, Progetto Monarch, e di arruolamento di psichiatri, di una porzione delle Forze dell’Ordine, e di una strategia occulta.

Sono i fatti che parlano: ed ora, insieme ai fatti, decine di migliaia di persone, che presto saranno centinaia di migliaia.

Gli audio che per una incredibile archiviazione consentivano solo di sentire “una donna sola, intenta a lavori casalinghi”, sono stati ormai sentiti da decine e decine di Avvocati, intellettuali, politici, psicologi, e psichiatri democratici e non deviati.


Costituiscono la prima prova storica, verificabile, da me logicamente analizzata – prima ancora che sapessi di che si parlava.

Una setta, al lavoro, una donna soggiogata, scissa, usata; dei ragazzini coinvolti, ma anche un estendersi di quella realtà ad altri lidi.

Napoli, Capua, Caserta, Milano, Genova.

E il Progetto, confessato, immaginificamente ricondotto ad un modello ideale di “Società Romana”: i Centurioni, la forma sostitutiva della Religione, il sesso come governo, dominio, e ricatto, gli strumenti: antichi, moderni, scientifico – militari.

Potrei allegarvi tonnellate di documenti, analisi, riscontri; non lo farò.

Vi dico solo che altro arruolato, o limitrofo, ha parlato del Grande Progetto, della sua elaborazione, della sua sperimentazione, del suo estendersi a parte della società, a vertici giudiziari, al mondo del controllo autoritario e violento, tramite la psichiatria, al mondo della sola informazione ufficiale e cartacea.

Un grave errore è stato commesso: sottovalutando risorse etiche, morali, intellettuali, e instradando, mediante la violenza esercitata, un uomo, magistrato, cittadino, un cincinnato intento alla sua diligente e motivata attività professionale ed umana.

Oggi Vi guarda tutto il Paese: perché anche chi fa finta di non sapere legge, compulsa, alcuni nervosamente.

Di una gravità immensa è stato il provvedimento “cautelare” adottato.

Esso, redatto da un magistrato di cui avevo stima, inanella formalmente atti e valutazioni, tutti dimostrati inconcludenti, artefatti, formalmente costruiti.

Vi invito ancora una volta a leggere il solo Memoriale.

Non uno dei giudizi adottati attinge alla realtà profonda dei fatti.


Ma non sprecherò parole, argomenti, allegati, centinaia di sms e mail, analisi di dati audio, riscontri culturali e scientifici.

E’ compito Vostro accertare la verità, difendere la Istituzione pensata per garantire la legalità costituzionale.

Leggete, attingete alla montagna di informazioni che sono a portata di tastiera.

Usate le Vostre doti umane, professionali e l’unica consapevolezza politica che vi è oggi concessa dinanzi ad un Paese che Vi guarda.

Un progetto massonico nero, con un’idea dell’uomo materiale, e una volontà trasversale di vertice è stato scoperchiato.

I soli documenti denunce di terzi anche queste depositate, dimostrano quanto arrogante, violento, sia stato il tentativo di frenare un percorso che porta ad una verità storica e politica democraticamente condivisa.

Questo percorso non è arbitrario, è infarcito di fatti, analizzato mediante il medesimo processo logico – induttivo concreto che ha fatto di me il Magistrato che so di essere.

Falsificate popperianamente qualunque dato; esercitate il Vostro sereno diritto di critica.

Ma invitate il relatore della pratica in V Commissione ed al CSM a dar conto delle sue innumerevoli omissioni, e del perché non abbia dato conto della opposta inequivoca ricostruzione.

Mentre Voi assolverete al Vostro ruolo, il Paese viene informato, formato, reso consapevole, e per la prima volta, un percorso unitario riporta al centro del futuro di uomini e donne i valori etici, il valore della persona, una concezione dell’uomo integrale, rispettosa della identità dell’essere umano.

A chiunque di Voi vorrà, verrà consegnato tutto il materiale documentale digitale e cognitivo necessario.

Il perito da Voi nominato e un consulente da me scelto, per farlo uscire allo scoperto, si apprestano a dare spunti, indicazioni, che sono note come “pista psichiatrica”.

In rete vi sono le relazioni che dimostrano la natura e le finalità di questo inane tentativo.

Non Vi consegnate al giudizio della storia nell’era decadente della Democrazia, segnata da oscure manovre e poteri forti.

Ribellatevi a un ruolo ed un destino che nulla hanno a che fare con la Democrazia e con le regole e con la matrice costituzionale del CSM. .


Qualunque cosa accada, sono consapevole della onestà intellettuale e professionale della stragrande maggioranza dei Magistrati italiani.

Non traditeli, e non tradite un Paese che ha bisogno di pulizia, sereno rigore, valori, alternative.

Questo appello, lettera aperta, documento, è stato redatto di getto.... non richiede elaborazione, correzioni, limature. Parla al cuore, al corpo, all’anima, al cervello della istituzione di cui faccio parte. Ma parla a tutto il paese.


ROMA 11 Settembre 2011

lunedì 19 settembre 2011


Anche la bandiera de guera della Serenissima te ghe el corajo di usar nei tuoi raduni. Vergognete!!!!

sabato 10 settembre 2011

la vergogna politica di questo povero paese




Questo degradato politico è a capo del governo italiano, dimettiti se hai ancora un bricciolo di dignità.

P2: l'ombra di Licio Gelli sulla manovra finanziaria



Gli obiettivi della P2 nella manovra finanziariaCOSA E' LA P2 E I RAPPORTI CON SILVIO BERLUSCONI

Propaganda Due, più nota come P2, già appartenente al Grande Oriente d'Italia, è stata una loggia "coperta", cioè segreta, nata per reclutare nuovi adepti alla causa massonica. È stata in seguito caratterizzata da fini di sovversione dell'assetto socio-politico-istituzionale italiano.

Questa circostanza, insieme alla caratteristica di riunire in segreto circa mille personalità di primo piano, principalmente della politica e dell'Amministrazione dello Stato italiano, suscitò uno dei più gravi scandali politici nella storia della Repubblica Italiana.

OBIETTIVI DELLA P2

Il piano di rinascita democratica, parte essenziale del programma piduista, consisteva in un assorbimento degli apparati democratici della società italiana dentro le spire di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l'informazione.

Principali punti attuati o proposti:

La nascita di due partiti "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)." allo scopo di semplificare il panorama politico. Questi, a trent'anni di distanza, coinciderebbero rispettivamente con il Partito Democratico e il Popolo delle Libertà.
Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica; Di fatto con 3 reti private e il controllo diretto della rai questo punto e' stato raggiunto.
nonché l'abolizione del monopolio della RAI e la sua privatizzazione. (idem come sopra)
Riforma della magistratura: divisione tra ruolo del P.M. e del magistrato, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento. Tema nell'agenda politica dalla fine della Prima Repubblica e tuttora attuale. Si osserva che introdurre la responsabilità del CSM nei confronti del parlamento sarebbe tecnicamente una subordinazione del potere giudiziario al potere legislativo, e quindi verrebbe meno la separazione dei poteri. La modifica, infatti, necessiterebbe di una riforma costituzionale.
Riduzione del numero dei parlamentari (tale norma si trova attualemte in discussione alla camera)
Abolizione delle province. Trova corrispondenza nel programma elettorale di Forza Italia del 1994, 2001 del Popolo delle Libertà del 2008 ed infine nell'ultima manovra finanziaria

Il piano prevedeva modifiche urgenti, e a medio e lungo termine.

Modifiche urgenti

la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati; (norma che e' stata proposta dal pdl nel 2008 ma che si e' bloccata in parlamento
la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari).(berlusconi rilascio' piu' interviste ribadendo che e' di primaria importanza fare tali test

PROVVEDIMENTI ECONOMICO SOCIALI

eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (eccettuato il 2 giugno, il Natale, il Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto; (norma che molto simile e' stat proposta nell'ultima finanziaria ma che fortunatamente e' stata cancellata)

concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero (misura più che realizzata, sotto forma di condono detto "scudo fiscale", dai governi Berlusconi II e IV);

Sindacati

ricondurre il sindacato alla sua «naturale funzione» di

« interlocutore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative »

: il sindacato non deve fare politica. In quest'ottica occorre

« limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro »

sollecitazione alla rottura di CISL e UIL e successiva unione con i sindacati autonomi;

tutto quello che riguarda i sindacati e' stato rahhiunto in pieno negli ultimi anni dai governi berlusconi del 2001 e 2008

SILVIO BERLUSCONI E LA P2

L’iscrizione di Berlusconi alla loggia massonica P2 avviene il 26 gennaio 1978 nella sede di via Condotti a Roma, all'ultimo piano del palazzo che ospita il gioiellere Bulgari insieme a Roberto Gervaso; la tessera è la n. 1816, codice E. 19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, come risulta dai documenti e dalle ricevute sequestrate ai capi della loggia. Berlusconi ha negato la sua partecipazione alla P2, ma ha ammesso in tribunale di essere stato iscritto.

Nell'autunno del 1988 (nel corso di un processo contro due giornalisti accusati di averlo diffamato celebrato dal tribunale di Verona, Berlusconi dichiarò: «Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo. [...] Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata chiesta»

Per tali dichiarazioni il pretore di Verona Gabriele Nigro ha avviato nei confronti di Berlusconi un procedimento per falsa testimonianza. Successivamente dichiarò: "Non sono mai stato piduista, mi mandarono la tessera e io la rispedii subito al mittente: comunque i tribunali hanno stabilito che gli iscritti alla P2 non commisero alcun reato, e quindi essere stato piduista non è titolo di demerito". In altra occasione, ha affermato che la P2 "per la verità allora appariva come una normalissima associazione, come se fosse un Rotary, un Lions, e non c'erano motivi, per quello che se ne sapeva, per pensare che la cosa fosse diversa. Io resistetti molto a dare la mia adesione, e poi lo feci perché Gervaso insistette particolarmente dicendomi di rendere una cortesia personale a lui".

Secondo il fondatore della P2 Licio Gelli, Berlusconi "ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto". Anche il vescovo di Ivrea Luigi Bettazzi rimprovera al primo governo Berlusconi, al momento della sua caduta (1995), di essere "l'attuazione fatta e programmata da Berlusconi del Piano di rinascita democratica proposto dalla Loggia P2 già nel 1976". D'altra parte, l'affermazione di Gelli sembrerebbe sottointendere una certa estraneità di Berlusconi al tentativo che la loggia fece di attuare il suo piano, mentre, al di là delle analogie reali o apparenti, i contatti tra Berlusconi e personaggi legati alla loggia appaiono piuttosto concreti e provati e viaggiano per le vie degli affari, in particolare attraverso il canale internazionale rappresentato dal Banco Ambrosiano. Nell'organigramma complessivo della P2, incentrato, come detto, sulla segreta penetrazione dei più diversi luoghi del potere (finanza, politica, media), il ruolo dei giornali e della televisione appare decisivo. Lo stesso Gelli ha anche affermato: "Il vero potere risiede nelle mani di chi ha in mano i mass media".

A partire dal 1985, gli archivi di Gelli testimoniano l'intervento della P2 nell'acquisizione da parte di Berlusconi dell’allora più diffuso settimanale popolare italiano, Tv Sorrisi e Canzoni. La transazione, se vista come una delle tante compiute all'interno della stessa intricata ragnatela di imprese legate al sistema creditizio vaticano, risulta quasi solo un passaggio di consegna per la realizzazione del programma. È il giugno del 1983 quando la consociata all'estero Ambrosiano Group Banco Comercial di Managua cede a Berlusconi il 52% del pacchetto azionario della rivista. A interessarsi dell'affare sono i finanzieri Roberto Calvi e Umberto Ortolani. A seguito della presentazione delle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2, la loggia fu sciolta per legge in ragione dei «fini eversivi» che si prefiggeva. Gelli fu condannato e arrestato, benché al riguardo ancora nel 1988 Berlusconi dichiarasse al Corriere della Sera di essere «sempre in curiosa attesa di conoscere quali fatti o misfatti siano effettivamente addebitati a Licio Gelli».

Al momento del suo ingresso ufficiale in politica (1993), Berlusconi presentò un partito la cui struttura e programma parvero ad alcuni simili a quelle prefigurate nel disegno eversivo della P2: «Club dove siano rappresentati... operatori imprenditoriali, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori» e solo «pochissimi e selezionati» politici di professione. Fin dal primo governo Berlusconi i titolari di diversi incarichi[quali e quanti?] sono risultati appartenenti alle liste segrete scoperte nella residenza di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi

IN CONCLUSIONE POSSIAMO ASSERIRE CHE IL PIDUISTA SILVIO BERLUSCONI HA COME OBIETTIVO IL RAGGIUNGIMENTO DEL PIANO DI RINASCITA DI LICIO GELLI CHE COME POTETE LEGGERE VOI STESSI SI E' QUASI COMPIUTO.

P2: l'ombra di Licio Gelli sulla manovra finanziaria
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venerdì 9 settembre 2011

Culti proibiti

Risultati immagini per Napoli chiesa santa maria ai tribunali
Napoli mistica

Siamo a Napoli in uno dei tanti ossari: Santa Maria ai tribunali dove i fedeli delle anime del Purgatorio se anche "distolti" in tutte le maniere mantengono la "venerazione" per le reliquie dei "pezzentelli" dei poveri resti, delle misere ossa delle anime abbandonate senza nome, e la chiesa questo non lo tollera.

Il cristianesimo vuole imporre quali ossa e quali reliquie si devono venerare.
Magari si organizza una kermesse per l'esumazione di Padre Pio al fine di racimolare quattro soldi, ma il cranio di Lucia non sa da venerare,ne eventualmente salvare dal fuoco "leggero" del Purgatorio. Lucia è il nome dato ad un cranio che incontra grande popolarita di culto, dove addirittura prima della chiusura i suoi fedeli inalzarono il suo nome , sopra la reliquia, con una scritta al neon
Ecco che viene interdetta la discesa, negli anni sessanta, all'ipogeo di Santa Maria alle anime del purgatorio di Napoli(anche se l'ossario delle fontanelle, con il cuto del Capitano, rimane aperto è usato per il giuramento dei camorristi) , ma è tutto inutile il popolo è legato intimamente con i suoi morti, con il suo sottosuolo, con chi ha vissuto precedentemente. La preghiera verso queste anime aiuta a superare le difficolta di tutti i giorni. Ecco che si applica l'adagio -Ti do così mi darai- un connubbio sodale che annulla la morte. La potenza pagana della città Partenopea non si piega, ma rinasce come i fiori a primavera!

mercoledì 7 settembre 2011

Sandro Pertini




Ma questo presidente quante bugie ci ha raccontato sulla morte di Mussolini. Sandro Pertini, perchè nascondere la verità scomoda del primissimo dopoguerra. Hai giustificato quella Kermes di sangue e di carne a Piazzale Loreto. VERGOGNA!

martedì 6 settembre 2011

Incontro su feronia


Il tempio di Ferona presso il complesso sacro di Largo Argentina

FERONIA: LA DIVINTA’ I LUOGHI DI CULTO E LE SUE LITURGIE

Sala Conferenza del Castello Ducale di Fiano Romano (Roma)
22 ottobre 2011 dalle ore 16 alle ore 20, nella mattinata. Con inizio alle 10.30 sarà effettuata una visita, curata dal direttore archeologico Gianfranco Gazzetti, nell'area archeologica del LUCUS FERONIAE ubicato nel comune di Capena (Roma). La Visita e la conferenza sono aperte a tutti fino ad esaurimento posti.

All'incontro saranno presenti come relatori:
Gianfranco Gazzetti direttore archeologo presso la SABEM e Locus Ferroniae
Leonardo Magini conoscitore dei santuari laziali e dell’archeo-astronomia etrusca
Emanuela Chiavarelli antropologa esperta di culti arcaici siderali uranici
Giovanni Feo studioso e scrittore del mondo etrusco
Luigi Pellini studioso delle tradizioni e delle religioni precristiane del Veneto
Federico Gizzi storico dell’arte esperto in storia antica dell’Urbe



Feronia, antica divinità centro italica legata all’affrancamento degli schiavi e ai culti guerrieri, trova il suo culto in luoghi posti ai margini dei boschi, isolati dove sempre sgorga una sorgente di acqua. Divinità ctonia, per certi versi paredra di Pan, che come l’acqua risale dalle profondità della terra: divinità infera che ben incarna le dee femminili viene paragonata a Diana vicina alla Grande Dea Madre Mediterranea, legata all’acqua, generatrici di vita e allo stesso modo al sottosuolo e così alla morte che tutto riassorbe incessantemente.
In questi ultimi anni molti studiosi si sono occupati di questa divinità legata alla negritudine e alla stregoneria, una dea che il cristianesimo ha cercato di far dimenticare, ma troppo diffuso fu il culto nel mondo romano e preromano, troppe tracce indissolubili sono state lasciate dai suoi fedeli in molti santuari italici .
L’incontro vuole essere un confronto, di alto livello, fra studiosi che da anni studiano e sono affascinati da Feronia, aprendoci così nuove conoscenze di un culto che nei secoli si era perso e come un fiume carsico, sotterraneo riemerge alla luce del sole per poter conoscere la religiosità antica, riscoprendo le liturgie e i riti che ci riconducono all’essenza del sacro.

lunedì 5 settembre 2011

Il potere della poesia


L'incantos che il poeta crea, la parola scritta diventa suono penetrante e coinvolgente

domenica 4 settembre 2011

Plotino e l'amore per le terme


Testa di Plotino


La straordinaria chiesa di Santa Maria in Pensulis costruita sopra il complesso della villa di Zeto

Plotinio e gli ultimi suoi anni alle terme di Suio ospite nella villa di Zeto poi trasformata in chiesa!
Contro il culto della personalità, per elevare l’uomo: la filosofia italica attraverso il grande Maestro Plotino, nell’alveo della filosofia platonica, riesce a darci la serenità dovuta verso la nostra piccola esistenza, affinché la coscienza domini le degradanti passioni umane.
Nell'introduzione alle Enneadi Porfirio scrisse di Plotino: "Della sua origine dei suoi parenti, della sua patria non amava parlare: né mai permise che pittore o scultore gli facesse il ritratto, quasi si vergognasse di avere un corpo".
Morì in un luogo magico e tellurico quali sono le terre del Garigliano, nel luogo dove le acque termali di Suio curarono il suo corpo e la sua anima.

E’ lo storico R. Castrichino che dimostra, attraverso un suo preciso studio, che la chiesa di Santa Maria in Pensulis è stata edificata sopra gli arcovoli residui della villa di Zeto: gande ammiratore di Plotino e suo protettore che ospitò il filosofo alessandrino negli ultimi 15 anni della sua vita.
Con molta probabilità il cristianesimo tento in varie maniere di cancellare i luoghi sacri che accolsero il grande filosofo neoplatonico.
Dove ora esiste, nel più completo abbandono, la malandata chiesa di S. Maria in Pensulis un tempo splendeva la villa di Zeto, dove nel 270 d.C. mori, nel conforto di vari discepoli del maestro, il filosofo neoplatonico Plotino. Ancora oggi dopo lo scempio e l’abbandono si possono vedere numerosi resti, fra i quali: sarcofaghi, coperchi di sarcofaghi, basi di colonne, grotte e rottami sepolcrali. Uno di quei sarcofagi doveva contenere i resti del grande filosofo che scrisse le Enneadi.
Ecco le ultime parole pronunciate da Plotino prima di morire al suo discepolo Eustorchio:<< Ti aspetto e già mi sforzo di far risalire ciò che di divino è in noi a ciò che di divino si trova nell’universo>>