giovedì 6 dicembre 2012
E gli Spagnoli vennero considerati meno disumani degli inglesi!
L'invasione europea delle Americhe si tradusse in una tragedia per le locali popolazioni, sia sotto l'aspetto demografico causa le pandemie sia sotto l'aspetto culturale religioso.
Abbastanza documentato il caso Messicano dove gli spagnoli imposero già agli inizi del XVI secolo le loro leggi. Le petizioni di protesta inviate dagli indi illuminano il sanguinoso caos post conquista:
Le immagini sono tratte dal sito Mexicolore dedicato specificamente ai Mexica (Aztechi)
(indiani bruciati vivi per non aver rispettato le "quote" dei tributi in oro)
questa è un'opera recente ma rappresenta un caso reale. La tortura inflitta da Cortes all'ultimo imperatore Azteco. Gli spagnoli bruciarono i piedi di Cuauhtemoc (l'imperatore a sx) e di Tetlepanquetzal (a dx il re di Tlacopan) per costringerli a dire dov'erano nascosti gli ori di Tenochtitlan. Ai lamenti del re di Tlacopan che invitava l'imperatore Azteco a parlare e di conseguenza far terminare la tortura, Cuauhtemoc rispose con uno sguardo di disprezzo dicendo "...credi forse che io sia in un posto di piacere?" e non parlò !
Analizzando i glifi e le glosse sia in Castigliano che in Nahua gli studiosi sono giunti alla conclusione che il disegno tramandi un momento preciso degli anni immediatamente post conquista; quando gli spagnoli "decapitarono" l'elite religioso culturale nativa.
L'uomo e la donna in alto a sinistra sono lo stesso Cortes e la sua amante / traduttrice Marina.
Gli uomini incatenati sono dei nobili restii ad accettare il "nuovo ordine" e che stanno per subire l'orribile destino del nobile al centro.
I due indios in basso sono i nuovi capi fantoccio di Cholula.
Ma chi era il nobile al centro azzannato dal cane ?
era il Tlalchiach di Cholula, une dei due sommi sacerdoti che governavano quella città.
Dominata da un'immensa piramide (la più grande del mondo) dedicata a Quetzalcoatl , Cholula aveva un posto centrale nella spiritualità dei messicani ed era oggetto di pellegrinaggi che gli stessi spagnoli paragonarono a quelli della Mecca o di Roma.
Con quest'esecuzione Cortes deliberatamente decapitava l'elite religioso culturale dei nativi, con un metodo volutamente orribile (lo sbranamento) così da creare un vuoto nel quale inserire la sua cultura.
Sito: Mexicolore
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