mercoledì 30 giugno 2010

L’ultima distruzione della sacralità della Jus romana




Un programma fra i peggiori, colmo di stupidaggini e di banalità, per anni imperversa sulle televisioni di Canale 5 FORUM .
L’ignoranza e di casa si discute e si vuole applicare la legge attraverso il confronto del popolo (di quel popolo che non rappresenta nulla in questo particolare contesto: gruppi di persone animate in sostanza dal protagonismo d’immagine).
Il programma ci propone una giustizia da teatrino delle marionette per far precipitare la giustizia a uno spettacolo degradato.
La povera conduttrice arranca con le sue invettive e sciocchezze varie, aiutata da altri personaggi che le fanno da coretto patetico e insulso.
la Jus Romana veniva praticata in una Basilica e il Magistrato era a tutti gli effetti un Sacerdote, un sapiente che doveva officiare il responso in equilibrio fra l’archetipo divino, che discendeva, e la necessità di rispettare la legge fissata dagli uomini (la profonda Jus Romana che servirà da fondamento per tutto il diritto dell’Occidente)
Questi sono i tempi! Il pensionato medio trova in questa trasmissione la chiave delle miserie umane finalizzate a se stesse, il cosolamento attraverso situazioni paradossali e di ordinario degrado che ricercano falsamente una soluzione arbitraria nell’alveo di una legge instupidita.
Questi giudici che si prestano al gioco fanno pena!
Il programma sicuramente è stato ordinato al fine di destabilizzare quel poco che rimane di sacro della Giustizia, rappresenta la vergognosa confusione di questi tempi dove tutto è spettacolo, in special modo nell’esporre le miserie umane e voler a tutti i costi dare dei giudizi senza senso, una messa in scena insulsa e degradante finalizzata al nulla.

martedì 29 giugno 2010

La santa de Raldon

Risultati immagini per Raldon verona

La santa de Raldon
Una vecchia storia che nessuno ormai ricorda, o vuole ricordare,
ma soprattutto la chiesa veronese vuole decisamente
dimenticare. Eravamo in quel periodo buio
del disastroso dopoguerra dove la “Barloca”( così veniva chiamata
la famigerata Democrazia Cristiana che tutt'ora impervesa sotto mentite spoglie)) ha sobillato e condotto le greggi dei poveretti alla ricerca, VANA, di un riscatto sociale e morale che non avverrà mai. Raldon è una parrocchia agricola della
prima bassa veronese, frazione del comune di San Giovanni
Lupatoto in provincia di Verona. La miseria, in senso lato, era diffusa in queste
lande brumose(oggi non più, ma un certo malessere è ancora radicato in questo Veneto anche se ora definito ricco) dove la nebbia ofuscava la vista e gli animi. Già nei primi anni del 1946 iniziava l’avventura di una santa casereccia nata dall’isteria collettiva e dal cristianesimo degenere,
che però per qualche anno mobiliterà gli animi dei forzati del
miracolo. Si era diffusa la voce che questa giovane donna vivesse senza assumere cibo e questo storia si diffuse per tutta la bassa veronese,e i territori circostanti, provocando una curiosità impensabile e insaziabile. Migliaia di persone accorrevano presso l’abitazione della presunta santa arrivando persino ad
asportare piccole frazioni di terreno dall’adiacente orto della Santa di Raldon. I parenti capendo l'affare si industriarono e preparavano piccoli sacchetti proposti a prezzi "convenienti" veicolanti virtù salvifiche, confezionati
con il terreno adiacente all’abitazione, una animosità e un entusiamo mai visti montavano in quella povera e piccola abitazione che ogni giorno vedeva un afflusso sempre maggiori di creduloni.
Davanti all’entrata della piccola dimora nel giro di qualche
mese si venne a creare un cratere dato che la vendita del terreno era così intensa e diffusa che diventava un affare di grande interesse economico. Il prete del paese sembra avesse condiviso la presenza, in ogni caso la questione faceva comodo a tutti. Rinforzando così la religiosità popolare cattolica e anche il paese ne traeva dei vantaggi da questo turismo improvvisato seppur miserevole di idee e di mezzi economici, composto da una moltitudine di poveracci
convinti di poter esorcizzare la penuria e superare in tempi brevissimi questa contingenza di manchevolezza morale e materiale.
Tutto finì quando il gioco venne svelato da un compaesano: la Santa mangiava di nascosto
forse spinta in questa avventura proprio dai parenti e dal coinvolgimento popolare che ti induce tuo malgrado ad essere quello che non sei. Di questa banale storia rimase solo un grande foro nel terreno adiacente alla soglia della casa, poi colmato. Tutti vollero rimuovere questa fatto, ma è difficile dato che le poche persone intelligenti hanno compreso e impresso nelle loro menti le stupidaggini isteriche di quei tempi oscuri, forse non è cambiato nulla da aollora.
Di quel momento storico dove la “Barloca” i democristiani ottusi volevano caricare misticamente un fatto di banale invasamento isterico. Comunque nessuno ne ha più parlato, forse una rimozione collettiva?
Ma credo sia meglio ricordare.

domenica 27 giugno 2010

Preparativi per la III guerra mondiale


L'attacco All'Iran è imminente e ormai deciso da Israele che ha l'appoggio Americano. Solo che non sara come quello mosso dall'aviazione dello Stato ebraico del 7 giugno 1981 che distrusse l'impianto nucleare iracheno di Osirak in Iraq. Oggi la situazione è molto più delicata, sia per la Turchia che da membro della Nato è ostile a Israele inoltre bisognerà vedere la reazione dei forti e ricchi stati Arabi, della Russia, ma sopratutto della Cina. L'italia sarà uno dei paesi più esposti earischio! La Persia è un paese fondamentale per la politica mondiale!

sabato 26 giugno 2010

L'uso delle reliquie




Il pericolo è che anche le reliquie possono essere usate per riti che scatenano il potere del Caos. La messa cristiana per essere valida deve essere svolta sopra un altare che contenga le reliquie di un martire o di un santo. Oltre ai numerossisimi fatti storici accenno ad uno dei più recenti: anche Mengistu ebbe a impossessarsi delle ossa di Hailé Selassié, che probabilmente fece uccidere e le fece deporre sotto la sua scrivania. Tutto il Medio Evo fu percorso dalla febbrile ricerca di reliquie, per farne cosa? a che scopo? Pagate profumatamente o rubate in maniera roccambolesca. Ci sono persone spudoratamente in mala fede che indagano in un solo verso trascurando di essere obbiettivi.
La mia idea è che questi brandelli umani (reliquia significa: ciò che rimane) servono per certe operazioni magiche, la messa è una operazione altamente magico trasmutatoria, rituale immolatoria e omeopatica (non finirò mai di dirlo).
Si abbia almeno la compiacenza di essere obbiettivi e di svelare cosa comportano questi riti distinguendoli una volta per tutti in terapeutici, nigromantici e, il peggio in assoluto: necromantici. Non si può più parlare a camere stagne e in maniera univoca. ù

Nota- WASHINGTON – Nel centesimo anniversario della morte di Geronimo, il leggendario capo dei pellerossa Apache, il suo pronipote Harlyn Geronimo ha querelato il presidente Obama, il ministro della difesa Gates, l’Università di Yale e il misterioso Ordine teschi e ossa degli studenti, a cui appartennero tre generazioni di Bush. Il motivo: vuole che gli siano restituiti i resti del bisnonno, a suo parere in parte sepolti a Fort Sill nell’Oklahoma e in parte a Yale, perché senza la tradizionale cerimonia indiana, negatagli a suo tempo, il suo spirito non avrebbe mai pace.

mercoledì 16 giugno 2010

Il furto dell'anima indiana




Bob Dylan che usciva da un istituto tecnico ad indirizzo agricolo ruba dalla grande anima indiana Knocking On Heaven's Door. Lo spirito gueriero Sciamanico del grande popolo dei nativi americani frettolosamente eliminati dalla Democrazia U.S.A. che attraverso i campi di sterminio, quali erano le riserve, ha allegramente eliminato il sacro popolo dei nativi indiani, rubandone le terre, uccidendo i bisonti e carpendone anche i sacri riti.
Pensava Bob di cancellarne la memoria e di arrogarsi la potenza di queste melodie sacre e celesti, ma il GRANDE DIO DELLE PRATERIE respira, è vivo e il vento porta sempre le anime immortali all'inevitabile resurrezione.
Si parla dei lagher nazisti, ma cosa sono in realtà le riserve americane? e della Union Pacific vogliamo sottolineare l'estrema disumanità e cattiveria senza limiti.
La tua notorietà o Bob Dylan è nata da un furto come la Palestina, come la grande prateria. Distruggere i popoli per rubarne le terre in nome del progresso o di un dio falso e disdicevole.

domenica 13 giugno 2010

Adesso svuoti il sacco



Sinceramente non ho nessunissima acredine nei suoi confrontri Callisto Tanzi anche se ho perso parecchi soldini acquistanto le azioni dato che ero (per dire) all'epoca suo dipendente e ancora sono tutt'ora dipendente, ma in una azienda molto cambiata.
Ma ora deve parlare, deve dire i nomi e i cognomi, ha pagato tutto l'arco costituzionale dai tempi di Andreotti fino a quelli di Berlusconi. Mediobanca come tutte le altre banche sapevano perfettamente solo che Mediobanca ora è tecnicamente la proprietaria del Gruppo Parmalat (altrochè missione di Bondi emanazione di Mediobanca) e cosa farà? Sicuramente tentera di "smobilitare", a suo interesse, le riserve finanziarie che l'azienda di Collecchio possiede nelle sue casse, accumulate anche con varie azioni giuduziarie verso terzi, ma sottraendole ai piccoli risparmiatori. La confusione è pilotata così da travisare le vittime con i carnefici. Tanzi parli, salvi la tua dignità dato che la ritengo un uomo in buona fede,quasi una vittima sacrificale messa sull'altare del ladrocinio organizzato. La prego continui fino in fondo.

lo stesso copione

sabato 12 giugno 2010

L'Opera al nero, al bianco , al rosso e al ciccolato

Marcel Duchamp: le Ver



L'originale è andato perso o meglio rotto, dato che il titolo dell'opera era, non a caso: il vetro. Materiale che con la sua estrema fragilità era un supporto delicato e bastò un minimo trauma per dissolverne in frantumi l'intero quadro.
Il punto centrale è la sposa o la Maria che attraverso un marchingegno riesce a comunicare con i nove sposi e legarsi a loro. La macchina del cioccolato è il fulcro centrale, che muove tutto il processo, fra l'amore, la scala filosofale, la trasparenza totale di due punti di ossevazione dato che l'artista concepi di fissare il dipinto su di un divisorio, ecco che l'osservatore poteva guardare da destra come a sinistra Un gioco sottile e profondo dove Marcel Duchamp non solo mette a frutto la sua capacità pittorica, ma anche la sua sapienza nelle arti alchemiche.

venerdì 11 giugno 2010

L'arcifamosa dichiarazione di guerra


Riporto il testo integrale dell'annuncio della dichiarazione di guerra fatta da
Benito Mussolini il 10 giugno 1940. Sempre assistiamo allo stralcio iniziale e finale di tale discorso. Chi legge attentamente può capire anche le motivazioni date a questa decisione, che affrontano le grandi tematiche dello sfruttamento dei ricchi sui poveri . Credo il testo del discorso non sia mai riportato integralmente proprio per far in maniera che non si possa capire.

Benito Mussolini, annuncia al popolo acclamante di aver dichiarato guerra alla Gran Bretagna e alla Francia. In mezzo alle promesse di futura vittoria, abbonda in Piazza Venezia l'esaltazione di una folla eccitata. Questa decisione segnerà la fine del fascismo in una tragedia immane conclusa con una guerra fratricida: fra macerie e sangue. Il fascismo fu in ogi caso una vera rivoluzione.

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Combattenti di terra, di mare e dell'aria.
Camicie nere della rivoluzione e delle legioni.
Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania.
Ascoltate! (Acclamazioni)
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. (Acclamazioni vivissime)
L'ora delle decisioni irrevocabili. (Un urlo di acclamazione)
La dichiarazione di guerra è già stata consegnata (Acclamazioni, grida altissime di: «Guerra! Guerra!») agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. (Acclamazioni)

Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l'esistenza medesima del popolo italiano.
Alcuni lustri della storia più recente si possono riassumere in queste frasi: promesse, minacce, ricatti e, alla fine, quale coronamento dell'edificio, l'ignobile assedio societario di cinquantadue Stati.
La nostra coscienza è assolutamente tranquilla. (Applausi)

Con voi il mondo intero è testimone che l'Italia del Littorio ha fatto quanto era umanamente possibile per evitare la tormenta che sconvolge l'Europa; ma tutto fu vano.
Bastava rivedere i trattati per adeguarli alle mutevoli esigenze della vita delle nazioni e non considerarli intangibili per l'eternità; bastava non iniziare la stolta politica delle garanzie, che si è palesata soprattutto micidiale per coloro che le hanno accettate.
Bastava non respingere la proposta che il Führer fece il 6 ottobre dell'anno scorso, dopo finita la campagna di Polonia.
Ormai tutto ciò appartiene al passato.

Se noi oggi siamo decisi ad affrontare i rischi ed i sacrifici di una guerra, gli è che l'onore, gli interessi, l'avvenire ferreamente lo impongono, poiché un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia.
Noi impugnamo le armi per risolvere, dopo il problema risolto delle nostre frontiere continentali, il problema delle nostre frontiere marittime; noi vogliamo spezzare le catene di ordine territoriale e militare che ci soffocano nel nostro mare, poiché un popolo di quarantacinque milioni di anime non è veramente libero se non ha libero l'accesso all'Oceano

Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione.
È la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l'oro della terra.
È la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto.
È la lotta tra due secoli e due idee.

Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l'Italia non intende trascinare altri popoli nel conflitto con essa confinanti per mare o per terra. Svizzera, Jugoslavia, Grecia, Turchia, Egitto prendano atto di queste mie parole e dipende da loro, soltanto da loro, se esse saranno o no rigorosamente confermate.

Italiani!
In una memorabile adunata, quella di Berlino, io dissi che, secondo le leggi della morale fascista, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. (« Duce! Duce! Duce! »)
Questo abbiamo fatto e faremo con la Germania, col suo popolo, con le sue meravigliose Forze Armate.

In questa vigilia di un evento di una portata secolare, rivolgiamo il nostro pensiero alla Maestà del re imperatore (la moltitudine prorompe in grandi acclamazioni all'indirizzo di Casa Savoia), che, come sempre, ha interpretato l'anima della patria. E salutiamo alla voce il Führer, il capo della grande Germania alleata. (Il popolo acclama lungamente all'indirizzo di Hitler)

L'Italia, proletaria e fascista, è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai.
(La moltitudine grida con una sola voce: « Sì! »)

La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti.
Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: VINCERE!
(Il popolo prorompe in altissime acclamazioni)
E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo.

Popolo italiano!
Corri alle armi, e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!

mercoledì 9 giugno 2010

Pound il Grande Costruttore




«Ho perso il mio centro
a combattere il mondo.
I sogni cozzano
e si frantumano –
e che ho cercato di costruire un paradiso
terrestre.
Ho provato a scrivere il Paradiso
Non ti muovere,
Lascia parlare il vento
Così è Paradiso
Lascia che gli dei perdonino quel che
ho costruito
Chi ho amato cerchi di perdonare
quello che ho costruito
[...]
Vincetossico è il viatico
per entrare l’arcano.
Uomini siate non distruttori»45.
45 Ezra Pound I Cantos. Appunti per il CXVII ET SEQ., pp. 1491-1495.

martedì 8 giugno 2010

Il potere



Non credere come ha detto Bertrand Russell
che è il potere a corrompere.
Non è così.
Il potere fa si che emerga
la corruzzione che è già dentro di te.
E chi cerca il potere
è colui che dentro di sè
ha un profondo complesso di inferiorità.
Il solo modo di evitare
di farsi prendere dal potere
è cominciare da se stessi.
Comincia da te stesso.
Non fare niente per dominare
ma non permettere a nessuno di dominarti.
Non fare niente per dominare
ma non permettere a nessuno di dominarti.
Non interferire nella vita di nessun altro
e nello stesso tempo non lasciare che nessuno
interferisca nella tua vita.
Prenditi la piena responsabilità del
tuo essere un individuo.

lunedì 7 giugno 2010

Addio Occidente Italia compresa


La verità è nuda!

I soldati tedeschi non sono andati in Afghanistan solo per combattere il terrorismo, ma per tutelare gli interessi economici del loro Paese

Analoga indignazione avevano suscitato le affermazioni del nuovo ministro della Difesa inglese: «Non siamo a Kabul per educare un popolo rimasto fermo al medioevo, ma perché i nostri interessi nel mondo non vengano minacciati».
Per il governo italiano è sempre una missione di pace!