martedì 10 settembre 2019

Sarmizegetusa

Una città antica di 200 kilometri quadrati
Sui Monti Orastiei in Romania un’autentica metropoli, che si estende per 200 chilometri quadrati, attende di essere portata alla luce dagli anni Novanta.
I templi daci dei Monti Orastiei sono tra le più importanti vestigia della nostra storia, anche se oggi costituiscono un’attrattiva più per i cercatori di tesori o per gli “yoghi” che non per classici turisti. Con il decorrere dei secoli, dei santuari edificati dagli antenati del popolo romeno è rimasta solo qualche rovina.
Così come la città proibita di Machu Picchu, l’insediamento noto con il nome di Sarmizegetusa è ancora avvolto nel mistero. L’ipotesi formulata più di recente circa questo luogo, del quale abbiamo imparato a scuola che fu la capitale dello Stato dacico, è che esso costituisce solo una piccola parte di un’enorme città, appunto di circa 200 chilometri quadrati.
La maggior parte delle vestigia è ancora sotto terra. Le prime dichiarazioni delle persone coinvolte in questi studi sono state fatte dal generale di divisione Vasile Dragomir, in una serie di articoli apparsi sulla stampa di quegli anni. Secondo il generale, la scoperta era stata fatta dall’esercito, che cercava nelle zone montuose siti dove poter allestire campi militari. È così che furono scoperti gli edifici, ma anche le cinte sotterranee che hanno scioccato i ricercatori.
Secondo i dati dello studio, la residenza dei re daci era situata sul massiccio Sureanu, che discende verso est, mentre a nord e a ovest nel Podisul Transilvaniei, tra i fiumi Sebes e Strei. «Ogni picco di questa montagna è stato terrazzato dal basso verso l’alto. Ogni terrazzamento, che era abitato, era difeso da dei muri. Sulle vette sono state costruite una o più città fortificate. Si arrivò sino a qui in modo che ogni isolato di ciascun agglomerato urbano più grande fosse a sua volta difeso da un muro», scriveva Dragomir....





Nessun commento: