martedì 10 settembre 2019

La Tabula Traiana

La Tabula Traiana è un breve testo scritto in latino, dedicato all’imperatore Traiano (Italica, 18 settembre 53 d.C. – Selinus in Cilicia, 8 agosto 117 d.C.), scolpito su un pendio roccioso che scende a picco sulle Porte di Ferro. Attualmente essa è situata, con altre rovine antiche (via romana e ruderi del Ponte di Traiano, nel parco nazionale di Ðerdap, vicino al centro abitato di Kladovo, in Serbia. Venne realizzata durante le operazioni militari romane volte al raggiungimento dell’occupazione della Dacia, su una via romana già esistente che dal 33-34 d.C. sfiorava il Danubio nei pressi delle strette valli di Kazan. Negli anni sessanta del XX secolo la Tabula Traiana ed una parte della via romana vennero spostate verso l’alto di più o meno 50 metri per preservarle dalla crescita in altezza delle acque avvenuta grazie alla costruzione della diga di Ðerdap....
L’iscrizione è scolpita su una superficie piana verticale incisa nel medesimo masso, su una estensione di 3,20 metri e una altezza di 1,80 metri, abbellita da due mammiferi marini alati, piante arbustive a sei petali ed un uccello rapace diurno con le ali aperte. L’epigrafe è protetta da una specie di pensilina a forma di timpano con la seguente scritta moderna in risalto: TABULA TRAIANA.
Il testo dell’epigrafe, parzialmente deteriorato dallo scorrere del tempo, è redatto su sei righe:
Latino
«IMP(erator) CAESAR DIVI NERVAE F
NERVA TRAIANVS AUG(ustus) GERM(anicus)
PONTIF(ex) MAXIMVS TRIB(unicia) POT(estate) IIII
PATER PATRIAE CO(n)S(ul) III
MONTIBVS EXCISI[s] ANCO[ni]BVS
SVBLAT[i]S VIA[m r]E[fecit]»
Italiano
«L’imperatore Cesare Nerva Traiano Augusto, figlio del divo Nerva, vincitore dei Germani, Pontefice Massimo, quattro volte investito della potestà tribunizia, Padre della Patria, Console per la terza volta, scavando montagne e sollevando travi di legno questa strada ricostruì»...



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