"La musica per me non è altro che l’impossibilità a trattenere il mio senso di meraviglia nei confronti del mistero e del miracoloso che ci circonda...la musica ha un potere incredibile, terapeutico, e... nella sua espressione più elevata essa conduce al silenzio, ma un silenzio che vibra, che danza, che canta, non il silenzio dei cimiteri. (...)
Le mie canzoni piacciono a intellettuali e analfabeti, bambini e adulti, perché offrono una doppia chiave di lettura. Per tutti e per nessuno, come diceva Nietzsche del suo Così parlò Zarathustra; in superficie favola, in profondità viaggio nel pensiero cosmico."
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