Alle volte la tossicità del veleno è' una questione di quantità!
Io soffro d'asma e uso un prodotto omeopatico che si chiama Arsenicum Album ch30. L'arsenico è un veleno potentissimo che assunto in piccolissime dosi, come nel mio stato patologico, ha delle virtù. L'uomo, possiede un organismo evoluto e sofisticato alle volte riesce ad assuefarsi anche al veleno più terribile. Queste considerazioni ci introducono alla stranezza degli arseniofagi della Carinzia: regione al di là della Slovenia dentro negli attuali confini dell'Austria. Nel 1400 risiedeva una popolazione che si sentiva in pericolo dato che l'acqua potabile era tolta direttamente da torrenti che venivano dalle cime dei monti circostanti e dato che il loro letto era a cielo aperto poteva essere facilmente inquinato anche da veleni appositamente messi da mani umane . Queste popolazione temendo che le acque fossero volutamente avvelenate dall'arsenico, che abbondava in zona, iniziarono a prendere piccole dosi di questo minerale- veleno proprio per assuefarsi, addirittura divennero arsenico dipendenti. Le madri incinte passavano al feto il bisogno di questa sostanza, così il neonato doveva a sua volta assumere una quantità di arsenico. Questo elemento introdotto nell'organismo generazione su generazione provoco una mutazione, come il colore dei capelli, nerissimi e i vecchi non conoscevano l'imbianchimento, degli occhi, da azzurri a neri, gli uomini anziani mantenevano la potenza sessuale sin dopo gli ottanta anni, e nei cimiteri le salme rimanevano incorrotte (per certi fanatici sarebbe stato il segno di santità a tutto campo. Le terre della Carnia fino in Istria erano ricchissime di arsenico e a Venzone, ancora oggi sono famosi ed esposti i corpi mummificati . L'intelligenza e l'osservazione della sapienza popolare accostò le due cose e si intraprese con meritato successo la conservazioni delle carni suine, esempio ne è famoso e delizioso prosciutto di San Daniele-
Io soffro d'asma e uso un prodotto omeopatico che si chiama Arsenicum Album ch30. L'arsenico è un veleno potentissimo che assunto in piccolissime dosi, come nel mio stato patologico, ha delle virtù. L'uomo, possiede un organismo evoluto e sofisticato alle volte riesce ad assuefarsi anche al veleno più terribile. Queste considerazioni ci introducono alla stranezza degli arseniofagi della Carinzia: regione al di là della Slovenia dentro negli attuali confini dell'Austria. Nel 1400 risiedeva una popolazione che si sentiva in pericolo dato che l'acqua potabile era tolta direttamente da torrenti che venivano dalle cime dei monti circostanti e dato che il loro letto era a cielo aperto poteva essere facilmente inquinato anche da veleni appositamente messi da mani umane . Queste popolazione temendo che le acque fossero volutamente avvelenate dall'arsenico, che abbondava in zona, iniziarono a prendere piccole dosi di questo minerale- veleno proprio per assuefarsi, addirittura divennero arsenico dipendenti. Le madri incinte passavano al feto il bisogno di questa sostanza, così il neonato doveva a sua volta assumere una quantità di arsenico. Questo elemento introdotto nell'organismo generazione su generazione provoco una mutazione, come il colore dei capelli, nerissimi e i vecchi non conoscevano l'imbianchimento, degli occhi, da azzurri a neri, gli uomini anziani mantenevano la potenza sessuale sin dopo gli ottanta anni, e nei cimiteri le salme rimanevano incorrotte (per certi fanatici sarebbe stato il segno di santità a tutto campo. Le terre della Carnia fino in Istria erano ricchissime di arsenico e a Venzone, ancora oggi sono famosi ed esposti i corpi mummificati . L'intelligenza e l'osservazione della sapienza popolare accostò le due cose e si intraprese con meritato successo la conservazioni delle carni suine, esempio ne è famoso e delizioso prosciutto di San Daniele-
Farmacos in greco significa veleno, è una questione di quantita!
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