martedì 4 giugno 2013
Tombe a forma di mammelle per ritornare alla terra
La necropoli etrusca della Banditaccia è la principale area di sepolture dell'antica Caere, in cui si concentra la maggior parte delle tombe monumentali. Si tratta di un complesso immenso (è stimata la presenza di circa 20.000 tombe a camera in questa sola necropoli) con caratteri di assoluta unicità, che sono valsi l'inserimento nella lista UNESCO dei siti Patrimonio dell'Umanità.
Posta su un pianoro tufaceo parallelo all'area urbana, la necropoli della Banditaccia venne utilizzata già dal VII sec. a.C. Al suo interno si distinguono più settori, che riflettono i diversi nuclei in cui doveva essere articolata la necropoli nel suo lungo periodo di vita, fino al I sec. a.C. L'area aperta al pubblico comprende il Vecchio e il Nuovo Recinto e si estende per quasi 10 ettari, coprendo meno di un decimo dell'estensione complessiva della necropoli. Colpiscono qui soprattutto gli imponenti tumuli circolari con calotta emisferica di terra, le tombe "a dado" e i grandi ipogei gentilizi, che si dispongono lungo la Via Sepolcrale Principale e le vie minori.
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