mercoledì 19 giugno 2013
Prorprio con il solstizio d’estate, D’Annunzio torna a Fiume
D’Annunzio torna a Fiume
Da Rinascita
Dopodomani 21 giugno, nel giorno del solstizio d’estate, Fiume, teatro un secolo fa della gloriosa Reggenza del Carnaro, celebra per la prima volta, dal dopoguerra ad oggi, Gabriele D’Annunzio nel 150° anniversario della sua nascita.
Incredibile a dirsi, il Vate, famoso in tutto il mondo, è quasi misconosciuto nella sua città di adozione. Nell’ex Jugoslavia comunista tutto ciò che poteva costituire un richiamo all’italianità, nelle regioni denazionalizzate, doveva essere cancellato, non solo dalla toponomastica ma anche dai libri di scuola, basti pensare che ancora fino a pochi anni fa, ben dopo la caduta del comunismo e la dissoluzione della Jugoslavia, agli italiani, e solo agli italiani, si vietava di comprare case in Croazia nel timore di un contro esodo. Ora si avverte un’aria nuova. Questo venerdì, alle 19, Fiume può finalmente ricordare il suo Comandante, il suo Poeta, sulle rive della piazza centrale, in Calle dei canapini. Le relazioni saranno tenute da Lorenzo Salimbeni, dell’Università di Trieste: “La Lega dei Popoli Oppressi e la politica internazionale della Reggenza del Carnaro” e dal prof. Giovanni Luigi Manco: “Le stelle senza tramonto dell’Orsa Maggiore, emblema dell’inarrestabile carro della redenzione umana.”
L’evento patrocinato da Udruga Slobodna Drzava Rijeka (Ass. Stato Libero di Fiume) sarà seguito in diretta dalla stampa e dai canali televisivi croati.
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"Contro di noi io vedo solo grandi e piccoli mercanti, grandi e piccoli usurai... la stessa oscena cricca di banchieri." (Gabriele D'Annunzio, 4 maggio 1919).
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