domenica 4 novembre 2012

Pasolini il Grande

Ricordo che a Roma, il tre novembre, sulle epigrafi che annunciavano la morte del poeta poste per la città un frate si prese la briga di scrivere su di esse la parola inglese "pig". Questo era il clima di quei tempi. L'uomo Pasolini dava fastidio da vivo e da morto, ma poi quante stronzate hanno scritto su di lui per infangarne la memoria, ma PierPaolo è vivo, è stato in realtà ucciso da quella società marcia mossa da ideali sessantottini in seno al capitalismo nazionale e apolide.

Nessun commento: